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Enac multa Ryanair: “Continua a imporre sovrapprezzo per dare ai loro accompagnatori un posto vicino a un minore o disabile”

La compagnia aerea a basso costo irlandese non si è adeguata alle disposizioni dell'autorità. Previsto un rimborso solo all'esito di una complicata procedura. Il presidente Enac: "E' sconcertante come continui ad attuare pratiche commerciali aggressive che non tengono conto né delle regole, né del decreto monocratico del Tar. Si tratta di comportamenti basati solo sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e non rispettano le norme di sicurezza"
Enac multa Ryanair: “Continua a imporre sovrapprezzo per dare ai loro accompagnatori un posto vicino a un minore o disabile”
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Non si è ancora adeguata alle disposizioni a tutela dei disabili e dei minori. Per questo la compagnia aerea a basso costo irlandese Ryanair è stata sanzionata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) con una multa da 35mila euro. “Dai primi accertamenti diretti effettuati dall’Enac – si legge nella nota a firma del direttore generale, Alessio Quaranta – Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili“. L’autorità lo scorso 17 luglio aveva imposto di eliminare il sovrapprezzo per questi passeggeri. Poi il Tar ha rinviato l’entrata in vigore della misura a dopo Ferragosto. Ora la scadenza è passata, ma chi chiede di avere il posto accanto al minore o al disabile che si accompagna si vede ancora chiedere il supplemento.

L’Enac sta valutando se presentare un esposto alla Procura della Repubblica per inosservanza degli ordini giudiziari, in base a quanto disposto dall’articolo 650 del codice penale. “I passeggeri che hanno necessità di viaggiare accanto a minori e persone con disabilità – spiega nella nota – devono ancora pagare un supplemento per ottenere i posti vicini. Il vettore ha solo modificato una disposizione contrattuale, di difficile percezione da parte del passeggero, che permette di non pagare ovvero di ottenere il rimborso della maggiorazione del prezzo pagata sul biglietto, solo all’esito di una complessa procedura, evidentemente elusiva del regolamento Enac e contraria a quanto disposto dal Tar”.

“E’ sconcertante come Ryanair – ha commentato il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma – continui ad attuare pratiche commerciali aggressive che non tengono conto né delle regole Enac, né del decreto monocratico del Tar. Si tratta di comportamenti basati solo sul profitto del vettore che non tutelano i diritti dei passeggeri e non rispettano le norme di sicurezza”, ha concluso.

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