I contagi, spinti dalla variante Delta, sono di nuovo in aumento e nemmeno l’euforia per la conquista della finale di Wembley agli Europei da parte dell’Italia può giustificare passi in avanti e rischi eccessivi. È seguendo questo principio che si è deciso di non allestire maxischermi a Milano e allo stadio Olimpico di Roma, come inizialmente proposto dalla sindaca Virginia Raggi in vista del match decisivo contro l’Inghilterra.

Sala: “Serve prudenza, io la guarderò da casa”
Il primo a darne comunicazione, in mattinata, è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che a margine di un evento si è detto preoccupato per i possibili focolai che potrebbero generarsi e anche per questioni legate alla sicurezza: “Per prudenza non lo faremo”, ha dichiarato. “Ne ho parlato ieri anche con il comandante dei vigili e con la vicesindaco Scavuzzo – ha aggiunto – Cercheremo anche di vigilare rispetto a possibili festeggiamenti. Sarà certamente un fenomeno più nazionale che milanese”. Il primo cittadino si è anche confrontato con il prefetto, soprattutto dopo le lamentele dei tranvieri, preoccupati per la situazione ingestibile del traffico in città dopo la semifinale. “Cercheremo di vigilare al meglio possibile”, ha aggiunto.

Alla domanda su come vedrà l’ultima e fondamentale partita degli azzurri di Mancini il sindaco ha risposto che sarà insieme alla compagna Chiara e i figli “che sono molto appassionati”. E si è pure lanciato in un’analisi della partita dicendo che si tratta di due squadre “molto forti. Ho visto entrambe le semifinali. L’Italia gioca bene e può confrontarsi con tutti. In una partita secca può succedere di tutto. Da interista – aggiunge – ammiro molto Barella, ma secondo me il vero grande valore dell’Italia, se devo dire un giocatore che mi ha veramente impressionato, è Jorginho, che è fortissimo”.

Roma, ‘no’ del Comitato per l’ordine e la sicurezza
Nonostante la proposta di Raggi di allestire un maxischermo allo stadio Olimpico con capienza limitata, nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolta in prefettura si è deciso di non organizzare l’evento proprio a causa della situazione sanitaria nel Paese. Anche da un punto di vista normativo, secondo quanto si apprende, non sarebbe stato possibile: la decisione è stata presa perché non essendo considerato un evento sportivo, ma di pubblico spettacolo, avrebbero potuto partecipare 1.000 persone al massimo e con deroga 1.500.

Una decisione alla quale si è arrivati dopo tre riunioni del Comitato negli ultimi giorni. Secondo quanto si apprende, in città saranno allestiti maxischermi nelle fan zone come già avvenuto per le precedenti partite. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza al momento avrebbe espresso contrarietà inoltre sulla possibilità di eventuali caroselli che potrebbero creare assembramenti.

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