Il mondo FQ

‘ndrangheta in Toscana, sostanze inquinanti sotto la strada dove sono stati sversati i rifiuti conciari: “Tra 50 a 100 volte oltre le soglie”

Cromo, nickel, arsenico e altri inquinanti a livelli altissimi sono stati rilevati, in attesa di ulteriori conferme ufficiali da parte di chi indaga, dall'analisi dei periti di parte dei campioni di terra estratti nel tratto che va dalle frazioni di Brusciana a Molin Novo, a Empoli. Campioni che avevano già fatto ipotizzare agli esperti la presenza di un'ingente quantità materiale tossico, visto che a un primo studio apparivano di colore nero
‘ndrangheta in Toscana, sostanze inquinanti sotto la strada dove sono stati sversati i rifiuti conciari: “Tra 50 a 100 volte oltre le soglie”
Icona dei commenti Commenti

Quantità di sostanze inquinanti tra le 50 e le 100 volte superiori ai limiti consentiti per legge. Sono questi, secondo quanto riporta oggi il Gr Rai Toscana, i risultati delle prime analisi dei periti di parte svolte sui campioni di terreno lungo il tratto toscano della Sr 429 interessato dagli sversamenti di scarti della lavorazione conciaria, come emerso nell’inchiesta Keu, parte della più ampia indagine sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in Toscana che ha portato a 23 arresti e diversi indagati tra imprenditori e politici.

Cromo, nickel, arsenico e altri inquinanti a livelli altissimi sono stati rilevati, in attesa di ulteriori conferme ufficiali da parte di chi indaga, dall’analisi dei campioni di terra estratti nel tratto che va dalle frazioni di Brusciana a Molin Novo, a Empoli. Campioni che avevano già fatto ipotizzare agli esperti la presenza di un’ingente quantità materiale tossico, visto che a un primo studio apparivano di colore nero, dopo lo sversamento di ben 8mila tonnellate di rifiuti, secondo chi indaga, provenienti dal comparto conciario di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, e fatti passare, grazie all’aiuto di aziende legate alle ‘ndrine calabresi, come materiali utilizzabili nel settore edile. Le osservazioni dei periti di parte e le altre considerazioni arriveranno entro fine giugno, mentre da domani a Massarosa si terranno altri campionamenti.

I primi carotaggi da parte dell’Arpat sono stati effettuati l’11 maggio scorso nel tratto tra Empoli e Castelfiorentino. È in quell’occasione che gli esperti hanno potuto constatare che sotto il rilevato stradale si trovava materiale di un insolito color nero che ha fatto pensare alla presenza di ceneri derivanti dal trattamento termico dei fanghi delle concerie. Sul posto erano intervenuti anche gli investigatori dei carabinieri Forestali e del Noe.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione