È giunto il momento di salutare definitivamente Internet Explorer, il browser web di Microsoft che un tempo godeva di grande popolarità e fama. In un recente post sul blog ufficiale, l’azienda ha affermato che prevede di ritirare completamente Internet Explorer 11 – l’ultima versione del browser – entro il mese di giugno del 2022.

La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo, se non anni. Microsoft, infatti, nel 2015 ha introdotto il suo browser web Edge, ed era palese che l’intenzione dell’azienda fosse quella di ritirare Explorer da lì a poco tempo, un browser diventato ormai seriamente obsoleto. Dopo i giorni di gloria nei primi anni 2000, infatti, Internet Explorer ha registrato un rapido calo di utenti.

All’inizio degli anni 2000, Internet Explorer si posizionava come uno dei migliori browser web, utilizzato da tantissimi utenti, poiché supportava tecnologie all’avanguardia che nessun altro rivale supportava. Sembra incredibile, ma all’epoca era davvero molto apprezzato. Tuttavia, a causa dell’uso persistente di API proprietarie da parte di Microsoft e dalla mancanza di aggiornamenti tempestivi, Internet Explorer ha perso rapidamente terreno rispetto ad altri competitor come Chrome e Firefox. Attorno al 2010, infatti, veniva apprezzato solo nei meme, dove gli utenti deridevano il browser per la sua incredibile lentezza e per essere rimasto indietro anni rispetto alla concorrenza.

Spostandoci ai giorni nostri, Internet Explorer viene utilizzato solo per eseguire applicazioni proprietarie che funzionano solo con il suo codice. Proprio per questo Microsoft ha previsto una modalità IE su Edge, per sostituire completamente il suo browser obsoleto e ormai caduto nel dimenticatoio.

Microsoft ha invitato gli utenti a smettere gradualmente di utilizzare Internet Explorer 11, fino al suo ritiro ufficiale previsto per il 15 giugno del 2022. Per “incentivare” la migrazione verso programmi di navigazione web più all’avanguardia, l’azienda ha posto alcune limitazioni per accedere a Microsoft Teams dal browser web e dal 17 agosto Internet Explorer non sarà più compatibile per svariati servizi di Microsoft, come OneDrive e Outlook.

In questo anno le aziende che utilizzano il browser web dovranno migrare alla modalità “Internet Explorer” in Edge, per adattarsi il prima possibile e permettere di mandare definitivamente in pensione il buon vecchio browser web. Si stima che, attualmente, ancora il 4,5% degli utenti utilizzino Internet Explorer, preferendolo a programmi di navigazione web ben più moderni come Edge, basato sullo stesso sistema di Chrome.

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