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Denise Pipitone, “puzza di bruciato e poi lo schianto. Al volante c’era una donna con una sfumatura rossa”: il racconto del testimone a Storie Italiane

Stamattina a Storie Italiane su Rai 1 è intervenuto proprio uno di quei testimoni, un carrozziere del posto, che ha raccontato di come il giorno del rapimento di Denise Pipitone, in un orario che oltretutto coincide con quello della sua scomparsa, abbia visto un'auto andare a sbattere e poi ripartire a gran velocità

di F. Q.

Denise Pipitone era in macchina quel primo settembre del 2004 in cui scomparve nel nulla dopo essere stata rapita davanti alla sua abitazione di Mazara del Vallo. “Piangeva, gridava ‘aiuto mamma’“. Sarebbe questo, secondo quanto riporta il sito Live Sicilia, il racconto contenuto nella lettera anonima recapitata il 12 maggio scorso all’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise, che non ha voluto commentare in alcun modo l’indiscrezione.

La missiva è stata consegnata dal legale alla Procura di Marsala, che nei giorni scorsi ha riaperto l’inchiesta sul sequestro della bimba. Una copia è stata spedita dall’anonimo anche al programma televisivo “Chi l’ha visto?” che ne ha mostrato alcuni stralci durante la puntata di mercoledì scorso. “Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…“, scrive il testimone oculare che aggiunge di essere “sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”.

E proprio su quell’auto e sul possibile incidente in cui sarebbe rimasta coinvolta secondo alcuni testimoni oculari si concentra ora l’attenzione. Stamattina a Storie Italiane su Rai 1 è intervenuto proprio uno di quei testimoni, un carrozziere del posto, che ha raccontato di come il giorno del rapimento di Denise Pipitone, in un orario che oltretutto coincide con quello della sua scomparsa, abbia visto un’auto andare a sbattere e poi ripartire a gran velocità: “Mentre stavamo lavorando sentimmo un brutto odore di bruciato – ha detto a Eleonora Daniele – ci giriamo e vediamo questa macchina che era andata a sbattere sul marciapiede. Era un’auto blu metallizzata, a tre porte. L’orario saranno state le 12 e un quarto, 12 e dieci, diciamo intorno all’ora di pranzo”.

Alla guida, ha spiegato il carrozziere, c’era “una donna, come ho già detto 17 anni fa, era una donna con una sfumatura rossa, non mi sono focalizzato sul viso, non ricordo il taglio di capelli. Non ho visto altre persone a bordo, non sapevamo nulla: pensavo si fosse sentita male, invece è andata dritta e ha sbattuto. Se c’era una bambina a bordo? Non ci ho fatto caso, della bambina ho saputo dopo”. Il particolare della sfumatura rossa dei capelli della donna a bordo dell’auto è rilevante perché Anna Corona, la moglie del padre di Denise, all’epoca dei fatti, aveva un colore dei capelli simile, come ha sottolineato Roberto Alessi ospite in studio. Può essere quest’auto la stessa di cui parla l’anonimo nella sua lettera? Il carrozziere ha dichiarato anche che la macchina da lui vista sembrava nuova, come fosse stata presa da un autonoleggio: di quell’auto si persero poi le tracce e non fu più avvistata a Mazara del Vallo. Ora nuove indagini sono in corso.

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