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Coprifuoco, cosa fanno gli altri paesi europei? Dalle durissime restrizioni decise per la Francia al liberi tutti della Gran Bretagna

In Germania il governo ha imposto il rientro a casa entro le 22 solo nei Land in cui i contagi superano la media dei 100 ogni 100mila abitanti per tre giorni consecutivi. Anche in Spagna alcune province autonome hanno deciso di mantenere i limiti orari: a Barcellona i locali possono rimanere aperti non oltre le 23. Parigi invece mantiene il coprifuoco alle 19
Coprifuoco, cosa fanno gli altri paesi europei? Dalle durissime restrizioni decise per la Francia al liberi tutti della Gran Bretagna
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Dopo settimane di polemiche il governo ha deciso che da mercoledì 19 maggio il coprifuoco sarà spostato alle 23. La decisione arrivata dopo un’ora di cabina di regia e 40 minuti di consiglio dei ministri allinea l’Italia con quanto già fatto da altri Stati europei. Ma quali sono ad oggi i paesi che hanno già rimosso la restrizione o sono in attesa di farlo?

Gran Bretagna – Com’è noto, dopo la campagna vaccinale a tappeto avviata da Boris Johnson, la Gran Bretagna è un’isola felice. Da giorni ormai i sudditi di Sua Maestà non devono rispettare alcun orario per il rientro a casa e il Paese è tra quelli con la più bassa circolazione del virus (meno di 2000 contagi al giorno) nonostante la presenza della cosiddetta variante indiana. Da oggi, poi, i britannici hanno anche la possibilità di accedere e mangiare nei locali al chiuso.

Germania – In Germania, un po’ come per le nostre regioni a colori, le restrizioni nei Land variano a seconda dei dati. Con una nuova legge federale, il governo tedesco ha imposto il coprifuoco dalle 22 alle 5 solo negli stati-regione in cui i contagi superano la media dei 100 ogni 100mila abitanti per tre giorni consecutivi. Un calcolo matematico, in linea con quanto fatto in Italia per l’attribuzione delle fasce regionali, ma con la differenza che proprio in questi momenti a Berlino si valuta la possibilità di concedere ai vaccinati la possibilità muoversi senza orari (al momento circa 40 milioni di persone con la prima dose e meno di 10 con la vaccinazione completa).

Spagna – La scelta tedesca è molto simile a quella fatta in Spagna. Qui, sebbene lo stato di emergenza sia stato revocato dallo scorso 9 maggio, eliminando così il provvedimento che prevedeva il coprifuoco alle 23, alcune province autonome hanno deciso di mantenere i limiti orari sempre sulla base dei numeri del contagio. Una fra queste è quella di Barcellona, dove i locali possono rimanere aperti non oltre le 23.

Francia – Da sempre il paese con le misure restrittive più rigide, la Francia mantiene ancora il coprifuoco dalle 19 alle 6 del mattino, con multe per chi viene fermato fuori dalla propria abitazione oltre l’orario e senza la possibilità di giustificarsi. Al momento, a Parigi si studia la possibilità di estendere il coprifuoco fino alle 21 a partire dal 19 maggio, ma il dibattito è ancora sul tavolo.

Resto d’Europa – In Grecia al momento è possibile rientrare in casa fino a mezzanotte e mezza. Il Portogallo ha invece completamente abolito la restrizione proprio come Norvegia, Finlandia e Scozia, dove la misura è stata cancellata con l’inizio delle vaccinazioni.

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