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Pena di morte, in Carolina del Sud torna la fucilazione: i farmaci per l’iniezione letale mancano dal 2013

I legislatori hanno deciso di introdurre il plotone di esecuzione per la difficoltà di reperire i farmaci per l'iniezione letale. Il testo dovrà fare un altro passaggio al Senato, ma l'approvazione è scontata, così come la firma del governatore repubblicano
Pena di morte, in Carolina del Sud torna la fucilazione: i farmaci per l’iniezione letale mancano dal 2013
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Il testo è stato approvato dalla Camera con 66 voti a favore e 43 contrari e prima del via libero definitivo dovrà ripassare dal Senato. Ma l’ok è dato per scontato e il governatore repubblicano Henry McMaster ha già detto chiaramente che firmerà. Il contenuto del provvedimento è molto chiaro: la Carolina del Sud vuole reintrodurre la fucilazione per i condannati a morte, che attualmente possono scegliere se farsi uccidere con iniezione letale o sedia elettrica.

Il provvedimento è stato concepito per superare lo stallo legato alle difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, con molte case farmaceutiche e molti Paesi che hanno vietato la loro esportazione negli Usa per motivi umanitari. Di fatto, il South Carolina ha esaurito le “scorte” dei medicinali nel 2013, secondo quanto riferito dal Death Penalty Information Center (Dpic) e l’ultima volta che il boia è entrato in azione nello Stato risale al 2011. Da quel momento i condannati, potendo finora scegliere tra l’iniezione e la sedia elettrica, hanno optato per la prima, di fatto impedendo la loro esecuzione. Ma adesso tutto è destinato a cambiare. La nuova legge infatti prevede che nell’impossibilità di effettuare l’iniezione letale si ricorra per default alla sedia elettrica, col condannato che però può decidere di essere messo a morte davanti a un plotone di esecuzione.

Il South Carolina è così destinato a diventare il quarto stato Usa a prevedere la fucilazione, insieme a Mississippi, Oklahoma e Utah. Mentre il ricorso alla sedia elettrica è previsto anche in Alabama, Florida, Kentucky, Tennessee, Arkansas e Oklahoma. I condannati nel braccio della morte in South Carolina sono attualmente 37, e tre sono già pronti per essere consegnati al boia per aver esaurito tutti gli appelli possibili. Anche se non si esclude che il varo del nuovo provvedimento sarà seguito da una lunga battaglia legale guidata dalle associazioni per la difesa dei diritti civili e dei diritti umani. Dal 1977, anno in cui la Corte Suprema Usa ha reintrodotto la pena di morte, tre persone sono state uccise tramite la fucilazione, tutte nello Stato dello Utah. L’ultimo condannato a finire invece su una sedia elettrica è stata una donna, Lynda Lyon Block, nel 2002 in Alabama. Il via libera della Camera al provvedimento arriva a poche settimane dall’abolizione della pena di morte in Virginia, che detiene il record delle esecuzioni capitali negli Stati Uniti dopo il Texas.

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