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Sigfrido Ranucci: “Chi ha chiesto i testi a Fedez? Rai3 e la direzione non lo hanno mai fatto, eppure la richiesta c’è stata. Fare chiarezza”

"Voglio precisare però che le scuse fatte dalla Rai non sono per una censura, che non è avvenuta, ci tengo a dirlo, ma scuse per la gestione, perché è grave anche solamente che una persona possa pensare di essere censurata in Rai”, queste le parole pronunciate da Sigfrido Ranucci, conduttore di "Report" e vicedirettore della terza rete, a "Che tempo che fa"

di Giuseppe Candela

“È stata una brutta pagina, sono contento che la Rai abbia chiesto scusa, come solo le grandi aziende sanno fare. Voglio precisare però che non sono scuse per una censura, che non è avvenuta, ci tengo a dirlo, ma scuse per la gestione, perché è grave anche solamente che una persona possa pensare di essere censurata in Rai”, queste le parole pronunciate da Sigfrido Ranucci, conduttore di “Report” e vicedirettore della terza rete, a “Che tempo che fa“. Il caso Fedez esploso sul palco del 1°Maggio tiene banco anche nel day after, dopo le dichiarazioni in diretta di Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più”, l’argomento finisce al centro della puntata del talk condotto da Fabio Fazio.

“Da quello che ho ricostruito è stato un grande cortocircuito di comunicazione, ci sono stati errori soprattutto nella gestione di questo evento. È stata data una delega a una società esterna, le voci al telefono che parlano di ‘sistema’ e dicono che in Rai non si possono fare nomi e cognomi, sono quelle di due persone che nella telefonata parlano di esigenze di un non ben identificato editore, che non è sicuramente la Rai. Sono due persone che sono abituate a gestire anche eventi per la politica e che ragionano per logica di par condicio. È un fatto grave, bisogna prendersi delle responsabilità. Se inviti Fedez lo inviti per fare Fedez altrimenti non lo inviti”, continua Ranucci soffermandosi, pur non facendo nomi, sulla gestione affidata alla società di produzione esterna iCompany: “Mi dispiace che c’era anche Ilaria Capitani, una collega bravissima di Rai3, che conosco personalmente e che sono sicuro non è mai stata animata da una logica di censura. Però bisogna mettere le cose in chiaro, l’azienda semmai deve fare autocritica nella gestione di questi eventi, nel lasciare che vengano gestiti da personaggi che poi rispondono alla politica”.

La difesa di rito della collega e non solo: “È avvenuto un fatto grave in questa vicenda, si è parlato di una richiesta di testi che Rai3 e la direzione non ha mai fatto e che tuttavia, io ho parlato con Fedez, è avvenuta. Chi ha chiesto i testi a Fedez? L’ha chiesti la produzione esterna per confezionare delle grafiche e sono finiti in mano a qualcuno, visto che sono uscite delle agenzie prima che Fedez facesse del suo intervento sul palco. Questo secondo me è un fatto grave che bisognerà chiarire nelle sedi opportune.” Così il giornalista assicura di non aver mai subito nessuna censura da Rai3 per Report.

Ranucci, Annunziata ma anche Fazio, il padrone di casa non si tira indietro: “Dobbiamo auspicare tutti noi che teniamo alla Rai, che lavoriamo qui da tanti anni, nel mio caso non so più contarli, che l’idea di queste prudenze o che c’è qualcosa che non si può dire deve essere una cosa che deve scomparire dalla possibilità. È una prudenza che non fa bene alla Rai per prima e tu sei la dimostrazione. Io da Rai1 a Rai2 a Rai3, non so dove l’anno prossimo, ciascuno di noi ha un curriculum faticoso.” In un blocco successivo Luciana Littizzetto affronta l’argomento in un breve passaggio ironico: “Se mi chiedi il copione non te lo do, non te l’ho mai dato, non l’ho mai dato a nessuno. Il copione Fedez è come le mutande non si dà.”

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