Il mondo FQ

Celebriamo la Giornata della Lentezza: ripartire, ma a passo d’uomo

Celebriamo la Giornata della Lentezza: ripartire, ma a passo d’uomo
Icona dei commenti Commenti

Il Monte Stella di Milano, o come lo chiamano i vecchi milanesi la “Muntagnetta de San Sir”, è uno dei simboli della ripartenza della città dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nato dall’immaginazione dell’architetto Piero Bottoni che lo ha dedicato alla moglie Stella.

È un po’ con questo spirito che il 3 di maggio il sottoscritto per “Vivere con Lentezza” assieme ad alcuni rappresentanti del Cai di Milano, che lo ha ideato, percorrerà a piedi il Sentiero Urbano che collega Piazza del Duomo con la Montagnetta, 9 chilometri da percorrere al minimo in tre ore. Ripartire, ma ripartire a passo d’uomo, e invitare ancora una volta le persone a rallentare, celebrando la Giornata della Lentezza numero 15. Potrà sembrare strano, ma dopo tutto questo tempo è più che mai necessario invitare a rallentare.

Anche il 4 di maggio dell’anno scorso si ripartiva, si poteva riaprire, ognuno di noi con il suo elenco di cose da fare non appena fosse stato possibile, timorosi ma anche fiduciosi ci siamo addentrati in questa nuova annata. Alcuni di noi sono stati colpiti dalla malattia, qualcuno ha perso i propri cari, qualcuno non ce l’ha fatta ed ora siamo qui increduli ad aspettare. Chi in qualche modo si era preparato ha reagito meglio. Saper accettare quello che non riusciamo a cambiare è sempre un buon viatico. Abbiamo riscoperto la convalescenza, qualche cosa che avevamo dimenticato: infatti, fino a un paio di anni fa trascorrevamo ineffabili, magari lavorando, i giorni della malattia e del suo dopo, invece siamo stati costretti a fermarci, a curarci, a prenderci cura di noi stessi e di qualcuno.

Oggi siamo ancora convalescenti e forse, anche se non siamo stati toccati dal virus, allungare il periodo di pausa non può farci che bene. Rabbia e dolore ci assalgono, frutto delle difficoltà di oggi e di sempre, osserviamole senza farci travolgere. Siamo in un caleidoscopio che ha scomposto la nostra immagine per proiettarci in una nuova, anche se in molti in quest’ultima non ci ritroviamo. Non siamo noi a far ruotare il caleidoscopio e la lentezza obbligata è diversa da quella per scelta.

Ma che cosa è la Lentezza? Una goccia di pioggia che scende lungo un vetro? Un sorriso? Una canzone? Cedere il passo a una persona prima di noi? Saper ascoltare? Impariamo ad aspettare, senza attese e pretese, staremo meglio ed eviteremo false partenze… “La pazienza è una forma di amore” dice Banana Yoshimoto, verso noi stessi, gli altri, l’ambiente, aggiungo io.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione