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Allarme su un volo internazionale New York-Tel Aviv: l’aereo scortato da caccia italiani, greci e israeliani fino all’atterraggio

Al momento non è noto il motivo per cui il velivolo, mentre solcava i cieli del Mediterraneo centrale, è stato preso in consegna dai caccia dell'Aeronautica militare italiana che lo hanno scortato fino all'ingresso nello spazio aereo greco, come previsto dalla procedura Nato in caso di pericolo imminente
Allarme su un volo internazionale New York-Tel Aviv: l’aereo scortato da caccia italiani, greci e israeliani fino all’atterraggio
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Un aereo civile della compagnia israeliana ELAL, decollato da New York diretto a Tel Aviv, ha attivato le procedure di allarme mentre era in volo nei cieli sopra il Mediteranneo. Al momento non è noto il motivo per cui il velivolo, mentre solcava i cieli del Mediterraneo centrale, è stato preso in consegna dai caccia dell’Aeronautica militare italiana che lo hanno scortato fino all’ingresso nello spazio aereo greco, come previsto dalla procedura Nato in caso di pericolo imminente.

Fonti militari greche non escludono l’allarme per la possibile presenza di un ordigno a bordo mentre alcuni media parlano di un allarme di dirottamento, ma nessun dettaglio filtra al momento. Se non che l’aereo è stato poi preso in consegna dai caccia greci fino alla parte meridionale di Creta e poi da quegli israeliani che lo hanno condotto al Ben Gurion Tel Aviv.

Quando l’aereo è entrato nello spazio aereo ellenico sopra l’isola di Cefalonia, nel punto in cui la FIR (Flight information region) italiana e greca si intersecano, dal Centro interdisciplinare delle operazioni aeree della Nato a Torrejon, in Spagna, è stata notificata la richiesta di scortarlo. Erano le 9 del mattino. Due coppie di caccia F-16 greci decollati da Araxos e Kastelli hanno accompagnato l’aereo fino a quando non è entrato nello spazio aereo israeliano.

Negli ultimi mesi è alta la tensione che sta interessando il Mediterraneo orientale per una serie di ragioni geopolitiche e legate alla contingenza siriana, libica e del dossier energetico. Per questa ragione si sono intensificate le esercitazioni sia in ambito Nato che anche con l’aeronautica di paesi extra Ue come Emirati Arabi Uniti e Israele. Lo scorso 23 aprile è terminata l’esercitazione “LAILAPA 2021” che ha visto impegnate le unità di superficie e i sottomarini della Marina ellenica schierati a raggiera dall’Egeo allo Ionio. Negli stessi giorni caccia di otto paesi, Ue ed extra Ue, (Grecia, Canada, Cipro, Usa, Israele, Slovenia, Spagna e Emirati Arabi Uniti) hanno dato vita all’esercitazione Iniochos 21, con aerei militari partiti anche dalla base italiana di Aviano.

Twitter: @FDepalo

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