Una Superlega “chiusa” e “distaccata” che la Fifa può “solo e fortemente disapprovare”. Uno strappo di “alcuni eletti” per il quale “devono pagare le conseguenze”. Nel day after della bufera per la scissione di 12 big europee che hanno annunciato la creazione di una nuova competizione europea, il presidente della Fifa Gianni Infantino si scaglia contro lo scisma di Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, sei club inglesi, Juventus, Inter e Milan.

“Possiamo solo e fortemente disapprovare una Superlega, chiusa e distaccata dalle istituzioni attuali. Nessun dubbio sul fatto che la Fifa disapprovi. Pieno sostegno alla Uefa”, ha detto Infantino intervenendo al Congresso della Uefa. “Voglio essere estremamente chiaro, la Fifa è una organizzazione costruita sui veri valori dello sport – ha detto – e non possiamo che condannare con forza la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche”. Quindi ha aggiunto: “Non c’è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto”.

In attesa delle decisioni dell’Uefa, intenzionata ad escludere Chelsea, Manchester City e Real Madrid dalle semifinali di Champions League, Infantino è tornato alla carica minacciato ripercussioni per le 12: “Se alcuni eletti scelgono di andare per la loro strada devono pagare le conseguenze delle proprie scelte di cui sono responsabili. Concretamente cosa vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a metà, pensateci bene tutti”. “C’è molto da buttar via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone ci devono pensare veramente attentamente assumendosi le proprie responsabilità”, ha concluso augurandosi che “tutto torni alla normalità, che tutto si risolva, ma sempre con rispetto, sempre con solidarietà e nell’interesse del calcio nazionale, europeo e mondiale”.

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