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Vercelli, agli arresti domiciliari il comandante provinciale della Guardia di finanza e un brigadiere. Sono accusati di truffa e peculato

I due militari della Finanza sono accusati di aver indicato sulle scritture di servizio orari, località di lavoro e attività di servizio false, ottenendo dal ministero il pagamento di somme che non sarebbero loro spettate. Altri tre sono iscritti nel registro degli indagati
Vercelli, agli arresti domiciliari il comandante provinciale della Guardia di finanza e un brigadiere. Sono accusati di truffa e peculato
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Il colonnello della Guardia di finanza Fabrizio Nicoletti, 58 anni, comandante provinciale di Vercelli, e il suo autiere brigadiere Maurizio La Sala sono stati arrestati con le accuse di truffa ai danni dello Stato, falso ideologico in atto pubblico, peculato e abuso d’ufficio e si trovano attualmente ai domiciliari. Ad eseguire le misure, disposte dal gip, sono stati i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

I due militari delle fiamme gialle sono accusati di aver indicato sulle scritture di servizio orari, località di lavoro e attività di servizio false, ottenendo dal ministero il pagamento di somme che non gli spettavano. Gli inquirenti sostengono che anche l’auto istituzionale del colonnello sarebbe stata utilizzata per scopi privati, così come l’affidamento all’autiere (nel linguaggio militare è chi si occupa di guidare autoveicoli) di compiti non rientranti nella mansioni di servizio.

Oggi sono previste, oltre alle ordinanze cautelari della Procura, numerose perquisizioni per ottenere documentazione, alcune delle quali anche negli uffici del Comando Provinciale dei finanzieri di Vercelli. Al momento nel registro degli indagati risultano iscritti altri tre militari.

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