Il mondo FQ

Alexei Navalny ha iniziato lo sciopero della fame in carcere: “Mi sento male e non mi permettono di essere visitato da un medico”

Il dissidente russo ha spiegato che le sue richieste non sono mai state esaudite e che invece viene "torturato con la privazione del sonno (mi svegliano otto volte a notte) e l'amministrazione sta convincendo i detenuti attivisti a intimidire i detenuti ordinari in modo che non puliscano intorno al mio letto. Dicono solo 'Lesha, mi dispiace, ma siamo stupidamente spaventati. Questa è la regione di Vladimir. La vita di un prigioniero vale meno di un pacchetto di sigarette'"
Alexei Navalny ha iniziato lo sciopero della fame in carcere: “Mi sento male e non mi permettono di essere visitato da un medico”
Icona dei commenti Commenti

Alexei Navalny ha iniziato un nuovo sciopero della fame in carcere. Il principale oppositore di Vladimir Putin in Russia è stato arrestato dalle forze dell’ordine il giorno del suo ritorno in patria, il 17 gennaio, dopo una lunga convalescenza all’ospedale Charité di Berlino, dove era stato ricoverato in seguito all’avvelenamento da Novichok del 20 agosto scorso. Il motivo, spiega lui stesso in una lettera pubblicata dallo staff sul profilo Instagram del dissidente, è la violazione del suo diritto di essere visitato da un medico per le sue delicate condizioni di salute.

Nel lungo post sul social, Navalny spiega che soffre di forti dolori alla schiena alle gambe e, invece di predisporre una visita medica, “vengo torturato con la privazione del sonno (mi svegliano otto volte a notte) e l’amministrazione sta convincendo i detenuti attivisti a intimidire i detenuti ordinari in modo che non puliscano intorno al mio letto. Dicono solo ‘Lesha, mi dispiace, ma siamo stupidamente spaventati. Questa è la regione di Vladimir. La vita di un prigioniero vale meno di un pacchetto di sigarette'”.

Proprio per cercare di cambiare questa situazione, spiega, ha iniziato lo sciopero della fame “chiedendo che la legge fosse rispettata e di essere visitato da un medico. Quindi sono affamato, ma finora con due gambe”. Alla domanda del perché proprio questo tipo di protesta, risponde già all’inizio del suo messaggio: “Sembra tutto complicato dall’esterno. Ma dall’interno è tutto semplice, non hai altri metodi di lotta“.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione