Insulti e minacce social a Mattarella durante la prima ondata: perquisizioni in tutta Italia
Gli agenti della Digos stanno effettuando perquisizioni in varie città italiane, su disposizione della Procura di Roma, nell’ambito dell’indagine su una serie di messaggi denigratori, insulti e minacce indirizzati via social al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella primavera scorsa, nel corso della prima ondata dell’emergenza Covid. Secondo quanto riporta Repubblica, gli investigatori hanno sequestrato cellulari e pc di 10 persone, da Genova a Bari, che risultano indagate.
Nel procedimento avviato a piazzale Clodio si ipotizza il reato di offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato, che prevede pene da uno a cinque anni di carcere.