Sono di nuovo libere dopo tre giorni passati nelle mani dei loro sequestratori 279 giovani ragazze che venerdì erano state rapite in una scuola a Jangebe, nel governatorato di Zamfara, nel nord-ovest della Nigeria, da un commando armato che aveva attaccato alcuni check point della sicurezza e fatto irruzione nei dormitori del collegio. Sono 38 le giovani di cui ancora non si ha notizia, visto che nel blitz di venerdì scorso erano 317 le studentesse scomparse.

Ad annunciare il rilascio delle giovani è stato il governatore dello stato, Bello Matawalle, che all’Afp ha dichiarato: “Sono felice di annunciare che le ragazze sono state rilasciate. Sono appena arrivate al palazzo del governo e sono in buona salute“. Tuttavia non sono ancora chiari i numeri forniti dalle autorità, dato che inizialmente si era parlato di 317 studentesse sequestrate. Secondo il governatore Matawalle, potrebbero esserci ancora 38 ragazze da liberare.

Il presidente nigeriano, Muhammadu Buhari, ha comunque salutato con “grande gioia” su Twitter la liberazione delle ragazze, lasciando intendere che è stato pagato un riscatto, circostanza invece negata da Matawalle: ” I governatori – ha scritto – devono smetterla con la politica di ricompensare i banditi con denaro e veicoli. Tali politiche possono essere controproducenti con conseguenze disastrose. Stati e governi locali devono fare la loro parte, migliorando la sicurezza delle scuole”.

La notizia del loro rapimento si era diffusa venerdì grazie alla denuncia di una delle insegnanti che parlava di un gruppo di miliziani che aveva fatto irruzione imbracciando le armi nei locali del collegio. Allora, le autorità, dopo le prime verifiche, avevano parlato di 317 ragazze scomparse. Poi più nessuna notizia fino a ieri, quando i media nigeriani avevano annunciato la liberazione delle giovani. Informazione però smentita da Yusuf Idris, l’addetto ai rapporti con i media del governatore dello Stato, spiegando che le ragazze si trovavano ancora con i loro rapitori e che le autorità stavano facendo tutti gli sforzi necessari a garantire il loro ritorno a casa. Ritorno che è stato ufficializzato stamattina.

Non vi sono notizie, invece, riguardo ai circa 300 allievi di una scuola maschile rapiti a dicembre nello Stato nord-occidentale di Katsina. La settimana scorsa sono stati invece liberati due gruppi sequestrati a febbraio nello stato centro occidentale di Niger: si tratta di una ventina di persone in viaggio per partecipare ad un matrimonio e 44 fra adulti e bambini rapiti in una scuola a Kagara.

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