Non è andata a finire bene per la redazione de Le Iene l’idea di fare uno scherzo al leader di Azione, Carlo Calenda. Il politico ha pubblicato sul suo account Twitter lo screenshot di un messaggio mandato da Sebastian Gazzarrini, inviato della trasmissione di Canale 5, al figlio 14enne, Giulio, in cui gli chiedeva di aiutarlo nell’organizzazione dello scherzo. “Ha 14 anni, tenetelo fuori da queste robe cortesemente”, ha scritto Calenda
.@sebagazzarrini @redazioneiene mio figlio ha 14 anni. Tenetelo fuori da queste robe cortesemente. Grazie. pic.twitter.com/Df1D32tJlE
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 17, 2021
Nel messaggio, si legge dallo screen, Gazzarrini scrive: “Sono un inviato delle “iene” di Italia 1 e mi piacerebbe fare un bello scherzo divertente a tuo padre. Ti dico subito che l’idea possiamo deciderla insieme e possiamo trovare un’idea divertente e intelligente, come ad esempio ho fatto un paio di anni fa con lo scherzo a Marco Travaglio dove abbiamo trovato una chiave intelligente che girasse intorno al suo ruolo…”. Il messaggio poi non si legge più, l’immagine è tagliata e non è possibile sapere se e come continuasse.
Quel che è certo è che il leader politico non ha gradito, tanto da decidere di diffondere la chat del figlio.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez