Il mondo FQ

In Germania il 60% delle vittime solo nelle ultime 6 settimane: centinaia di morti dentro le Rsa. Crematori pieni di bare

Il giornale tedesco ha sottolineato che dal 1 dicembre a metà gennaio si sono registrati 25mila decessi Covid sui 42mila totali. Nelle case di cura percentuali di morti rispetto alla popolazione altissime: a Pfaffenhofen (Baviera) l'89% dei morti si trovava nelle residenze per anziani, l'80% a Heidenheim (Baden-Württemberg) e il 68% a Odenwaldkreis (Assia)
In Germania il 60% delle vittime solo nelle ultime 6 settimane: centinaia di morti dentro le Rsa. Crematori pieni di bare
Icona dei commenti Commenti

È un inverno tremendo quello che sta passando la Germania a causa del boom di vittime da coronavirus registrate in tutto il Paese. Nel giorno in cui il Robert Koch Institut ha registrato un nuovo record di vittime in 24 ore, con 1.244 decessi contro i 1.188 dell’8 gennaio, il quotidiano conservatore Bild, vicino alle posizioni della cancelliera Angela Merkel, attacca il governo per l’alto numero di vittime e per la gestione della pandemia all’interno delle Rsa, dove continuano a morire centinaia di anziani, in alcuni casi con percentuali altissime rispetto al resto della popolazione nei singoli distretti.

Il giornale tedesco ha sottolineato che nelle ultime sei settimane si sono registrati 25mila decessi Covid sui 42mila totali dall’inizio della pandemia: il 60% delle persone decedute a causa del virus hanno perso la vita nell’ultimo mese e mezzo. Come riportato anche da Ilfattoquotidiano.it, nel solo mese di dicembre si sono contate più morti che nel resto del 2020 a causa del Covid. E a preoccupare è soprattutto la gestione della pandemia all’interno delle residenze per anziani. Bild ha raccolto i dati dei 50 distretti con il più alto numero di morti per 100mila abitanti e ha verificato che le percentuali di vittime all’interno delle Rsa, in alcuni di questi, raggiungono numeri altissimi. Nel distretto di Pfaffenhofen (Baviera) l’89% dei morti si trovava nelle case di cura per anziani, l’80% a Heidenheim (Baden-Württemberg) e il 68% a Odenwaldkreis (Assia), solo per citarne alcune. Una situazione che, ha commentato Uli Grötsch, membro del Bundestag e segretario generale della Spd bavarese, “ci porta a unità di terapia intensiva complete, tassi di mortalità allarmanti e, dopo quasi un anno di pandemia, non può più essere giustificato”.

La Germania sta affrontando un lockdown “duro” dal 16 dicembre, quando Angela Merkel ha convinto i Länder e il Paese della necessità di ulteriori restrizioni, dopo che il “lockdown light” introdotto a inizio novembre non è stato efficace nel far abbassare la curva dei contagi. Il 13 gennaio la cancelliera ha avvertito che il lockdown duro dovrebbe proseguire almeno per altre “8-10 settimane”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione