La SpaceX Dragon, con quattro astronauti a bordo, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale. L’attracco è avvenuto intorno alle 5 di questa mattina, ora italiana: una volta aperto il portello, gli uomini della missione Crew-1 hanno abbracciato i colleghi della Expedition 64, a segnare l’inizio di una nuova epoca nella storia spaziale, nella quale i privati svolgono un ruolo di primo piano al fianco delle agenzie governative. Il comandante della missione Crew-1, Mike Hopkins, è ora a bordo della Stazione Spaziale con Victor Glover e Shannon Walker, tutti e tre della Nasa, con Soichi Noguchi, dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa. A riceverli il comandante della Stazione Spaziale Sergey Ryzhikov, con Sergey Kud-Sverchkov, entrambi russi, e l’americana Kate Rubins, che si è occupata dell’apertura del portello.
Lanciata dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral il 16 novembre, la Crew Dragon è arrivata alla Stazione Spaziale dopo un viaggio di 27 ore e mezzo. Per l’azienda SpaceX, dell’imprenditore visionario Elon Musk, e la Nasa è l’inizio di una nuova tappa delle missioni nello spazio; per gli Usa un capitolo importantissimo del ritorno alla corsa verso la spazio e per spezzare il monopolio russo. La navicella spaziale, che si chiama “Resilience”, ha attraccato sulla stazione spaziale a circa 260 miglia (400 chilometri) sopra lo Stato dell’Ohio, nel Midwest degli Stati Uniti. SpaceX ha trasmesso immagini in diretta dall’interno della capsula che mostravano gli astronauti al loro posto, cosa che né i russi né gli americani avevano fatto finora.
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