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Francesco De Gregori: “C’era scritto “fesso” anziché “offeso”, ecco perché ho dovuto correggere i miei testi sul web

Il cantautore ha pubblicato il volume “Francesco De Gregori. I Testi” che raccoglie le parole del grande repertorio dell’artista. Una operazione che si è ritenuta necessaria dopo che De Gregori si è accorto che su Internet circolavano i testi sbagliati delle sue canzoni, anche le più famose

di Andrea Conti

Ieri sera alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, alla prima edizione di “Insieme. Lettori, autori, editori”, Francesco De Gregori ha presentato il libro “Francesco De Gregori. I Testi” con Sandro Veronesi e il curatore Enrico Deregibus. I motivi che hanno spinto il cantautore a pubblicare il volume con le parole del suo grande repertorio sono molteplici.

“L’ho fatto un po’ per narcisismo e un po’ per correggere gli errori che si trovano nelle analisi dei miei testi su internet. – ha detto l’artista, come riporta Il Messaggero – L’altro giorno sono andato a cercare il testo de ‘La storia‘ (del 1985, ndr) e ho trovato questa versione: ‘La storia siamo noi, nessuno si senta un fesso’ (offeso, nella versione originale, ndr). In casi del genere l’autore, soprattutto se vivente, ha il diritto di intervenire e correggere. Io volevo consegnare a futura memoria i testi così come li ho scritti”.

Una grande soddisfazione comunque mandare alle stampe un volume che racchiude un po’ della storia e della vita di una delle stelle della musica italiana. “Avere per le mani cinquant’anni di lavoro è emozionante. – ha confessato De Gregori – Non mi sono mai reso conto di aver scritto tutte queste canzoni. Ritrovarsele adesso tutte quante con questo bel peso è una sensazione strana, soprattutto per un uomo che nella sua vita ha sempre sostenuto che i testi delle canzoni da soli non vanno letti. Se ho cambiato idea? No, la penso ancora così”.

Tra i tanti aneddoti emersi durante l’intervista ce n’è uno assai curioso. “Un giornalista a cui non stavo simpatico e che lavorava per un grosso settimanale di musica voleva intervistarmi a tutti i costi e io accettai, – ha ricordato – durante la promozione dell’album ‘Scacchi e tarocchi’. Sulla copertina fece scrivere: ‘Scacchi, tarocchi e baiocchi’, ripetendo nel pezzo più volte, tra le righe, che avevo fatto quel disco solo per denaro. Mi ha portato sfiga: quello è stato il disco che ha venduto di meno della mia carriera”.

Francesco De Gregori, assieme alla sua band, sta preparando lo show live “Off The Record” a Milano. L’artista sarà sul palco del Teatro Dal Verme, dal 4 dicembre. Il concerto si svolgerà in totale sicurezza, secondo le regole, e per un massimo di 600 persone in sala, congiunti compresi.

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