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Coronavirus, positivo parroco in provincia di Lucca: lo scorso weekend aveva celebrato le cresime

Don Michele, titolare della parrocchia di Spianate nel comune di Altopascio, sabato e domenica scorsi aveva officiato il sacramento. Ora l'Asl sta ricostruendo tutta la catena di contatti. Positivo anche il vescovo di Pescia (Pistoia)
Coronavirus, positivo parroco in provincia di Lucca: lo scorso weekend aveva celebrato le cresime
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Il parroco di Spianate, frazione del Comune di Altopascio in provincia di Lucca, è risultato positivo al Covid-19. E sabato e domenica della settimana scorsa, come spiega la sindaca Sara D’Ambrosio, Don Michele “ha fatto le cresime dal primo pomeriggio”. D’Ambrosio ha quindi precisato di essere “al telefono con l’Asl per risalire a tutta la catena dei contatti e domani (oggi, ndr) l’Asl chiamerà ogni famiglia che è stata interessata dalle cresime“. A dare la notizia della sua positività è stata l’Asl Toscana nord ovest: il sacerdote aveva eseguito un tampone sul territorio di un’altra Asl e adesso la struttura di igiene e sanità pubblica di Lucca sta gestendo la situazione insieme al sindaco di Altopascio. Grazie all’indagine epidemiologica in corso si stanno individuando i contatti stretti da sottoporre a quarantena, inclusi i partecipanti alle cerimonie dello scorso fine settimana.

A risultare positivo poi è anche il vescovo di Pescia (Pistoia) Roberto Filippini, che lo ha comunicato ai fedeli con un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook della diocesi. Il vescovo dice di aver incontrato, durante gli impegni pastorali, alcune persone che sono poi risultate positive. “Quando mi è stato detto – scrive Filippini – ho deciso immediatamente di sottopormi al test del tampone con risposta rapida e sono risultato positivo anch’io. Mi sono messo in quarantena, nella mia camera in vescovato, in attesa del tampone di conferma dell’Asl. Sono praticamente asintomatico, un po’ raffreddato, ma senza febbre“. Nel messaggio, il vescovo si dice “preoccupato per le persone che vivono a stretto contatto” con lui e “infinitamente dispiaciuto per i disagi che subirà la diocesi, dovendo annullare molti programmi che erano stati messi in cantiere”.

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