Il ‘gold standard’ è il test molecolare basato sul riconoscimento Rna mediante Pcr. Dall’esecuzione del test e alla refertazione sono richiesti di norma 1-2 giorni, ma ben sappiamo che in caso di alto numero di test i tempi si dilatano molto e ciò complica orrendamente le cose. I test sierologici, come ben dice il documento, hanno una limitata applicazione nella diagnosi di Covid e nel controllo dei focolai.

Sono stati sviluppati – sempre citando il documento – e sono in continua evoluzione test diagnostici rapidi, salivari (ne sta parlando il Prof. Galli) che possono fornire una risposta (sì/no) in tempi rapidi, entro 30 minuti; attualmente possono non riconoscere 15 soggetti su 100 infetti. Tali test possono essere eseguiti anche al “punto di assistenza”, cioè a scuola, grazie ad unità mobili, recentemente descritte dal Prof. Zuccotti sul Corriere. È prevedibile che nuovi sviluppi tecnologici basati sulle evidenze scientifiche permetteranno di realizzare test diagnostici rapidi con migliore sensibilità. La disponibilità di questi test dopo opportuna validazione potrà rappresentare un essenziale contributo nel controllo della trasmissione Covid.

Ultimi consigli sparsi. Per non dimenticarci di prendere ogni mattina la temperatura a casa, incarichiamo i nostri figli di scriverla ogni giorno nel diario. Programmiamo da subito la possibilità di seguire il lavoro in classe collegandoci da casa. Utilizziamo le chat di classe in maniera funzionale e intelligente.

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Scuola, per garantire un rientro in sicurezza ecco le ‘indicazioni operative’: ve le spiego

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