La Sicilia non può essere invasa dai migranti ma dai mafiosi sì. È ormai evidente che il Covid non sia solo un virus ma uno strumento utilizzato per fini politici. L’ultimo ad adoperare il Virus è Nello Musumeci, il governatore siciliano, che ha emanato una ordinanza in cui vieta l’ingresso, il transito o la sosta “ per ogni migrante che raggiunga l’isola”.

Questa volontà nasce, spiega nel documento, dal fatto che allo “stato non è possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio“.

Ma su Facebook Musumeci, annunciando l’ordinanza, spiega che la Sicilia “non può essere invasa, mentre l’Europa si gira dall’altra parte”. Quindi la questione è l’invasione degli immigrati? O è solo il Covid? O il Covid serve a giustificare una politica totalmente contraria ai migranti? Probabilmente è l’ultima, tanto che a fare il plauso a Musumeci è Salvini che lo ringrazia da Foggia.

Questo tipo di politica, fatta sui miserabili, è quella del “capro espiatorio”. Serve a parlare alla pancia dei siciliani, in questo caso. A dire a questi che il problema non sono la gestione del Covid, la mafia mai definitivamente sconfitta ( che, questa sì, ha invaso l’isola) e né i problemi infrastrutturali che lasciano la Sicilia indietro rispetto al resto d’Italia. “L’altro”, dai connotati fisici differenti, è sempre il colpevole di tutto.

Cascare ancora in questo tranello ritarda solo la presa di coscienza delle colpe reali da parte della società civile.

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