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Richard Gere: “Il Covid mi ha portato via due persone molto care. Per favore, state attenti”

Collegato con il Giffoni Film Festival, ha salutato i ragazzi dicendo: "Mi fa piacere che voi stiate indossando la mascherina, è una cosa molto seria"

di F. Q.

“Per favore state attenti, è una cosa molto seria“. L’attore Richard Gere inizia così il suo intervento al Giffoni Film Festival. Collegato in videoconferenza, si rivolge ai ragazzi dicendo: “Mi fa piacere che voi stiate indossando la mascherina. Il Covid ha portato via due persone molto vicine a me. La mia maestra di recitazione e un mio amico produttore musicale”.

Richard Gere è l’ultimo di tanti attori, celebrità e personaggi pubblici che hanno lanciato un appello al rispetto delle misure di sicurezza. Lo fa di fronte a una platea di giovani, in un festival che, dice, “ha un posto importante nel mio cuore”. E racconta un aneddoto romantico: “Ero con mio figlio che aveva 14 anni e avevo divorziato da poco…lì ho incontrato la mia attuale moglie e quindi ringrazierò sempre il festival per questo”.

Da sempre impegnato in attività di beneficienza, Richard Gere si è speso molte volte in prima persona per il sociale: come lo scorso anno, quando salì sulla nave Open Arms per visitare i migranti: “Quando faccio qualcosa io probabilmente fa più rumore perché sono famoso, ma le mie azioni non sono più importanti di quelle degli altri – ha detto – Non dobbiamo necessariamente fare grandi gesti, basta anche una piccola cosa quotidiana, come non arrabbiarci, come essere generosi. Siamo tutti fisicamente in grado di aiutare qualcuno, quindi, nelle 24 ore di una giornata, possiamo avere tante occasioni di dare una mano”.

Poi nel corso dell’intervento ha svelato alcuni segreti dal set. Il film più difficile? “American gigolò”. Quello che lo ha divertito di più? “Chicago”. E sul suo mestiere ha aggiunto:” La cosa bella di essere un attore è che vivi più vite vivendone una sola”.

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