Durante l’emergenza il governo ha fatto “un ricorso esagerato ai dpcm (decreti della presidenza del Consiglio dei ministri) emanati senza preventiva e dovuta consultazione con un voto del Parlamento”, così la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, durante la cerimonia del Ventaglio a Palazzo Madama. Sottolineando che le sfide che ci ha posto davanti il Covid “sono tutte ambiziose” ma che tutte si possono vincere “se Governo e Parlamento sapranno fare la loro parte”, Casellati ha lanciato un monito all’esecutivo, e all’azione esercitata in questi ultimi mesi. Nel confronto governo-Parlamento in tema di coronavirus, ha sottolineato “grava, soprattutto, avere sostanzialmente privato una delle due Camere della possibilità di incidere realmente sui principali decreti-legge, anche di natura economica, e su cui grava il ricorso troppo frequente al voto di fiducia come strumento ordinario per la loro approvazione”. “Così viene meno la democrazia parlamentare – ha aggiunto – e cioè l’equilibrio tra il principio della sovranità popolare, di cui sono garanti entrambe le Camere, e la responsabilità dell’azione di governo”. La presidente ha poi fatto riferimento a un decreto specifico, e cioè il decreto rilancio, “sostanzialmente una manovra di bilancio” sulla quale è “inimmaginabile che il Senato non abbia toccato palla”.

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