Cultura

Ravello 2020, dedicato a Ennio Morricone, con tante star, da Muti a Gergiev. Alla faccia del Covid. La città della musica non si ferma

La pianista Beatrice Rana con l’Orchestra del San Carlo diretta da Jurij Valcuha e al primo sorgere del sole il consueto “Concerto all’Alba”. Magia pure quando le note prenderanno il volo dal palcoscenico naturale del Belvedere di Villa Rufolo sospeso fra il cielo e il mare, sullo sfondo del Camino degli Dei

di Januaria Piromallo

Neanche il virusissimo Corona ferma lo storico Festival di Ravello. Wagner sta alla costiera amalfitana come il Vaticano a Roma. Imprenscindibili l’uno dall’altro. E la 68esima edizione del Festival wagneriano è dedicato al maestro Premio Oscar Ennio Morricone, il primo commovente omaggio dopo la sua scomparsa. “Morricone dirige Morricone”, sarà infatti il figlio Andrea a dirigere l’orchestra, La Roma Sinfonietta, che ha accompagnato il maestro in tanti memorabili concerti.

Sarà questa l’Anteprima (25 luglio) della Prima annunciata come da cartellone il 29 luglio con Valerij Gergiev che condurrà l’Orchestra del Marinskij di San Pietroburgo. Un cartellone allestito in tempo record.”E’ stato ed è stato uno tra i momenti più difficili ma, con tutte le precauzioni, la città della musica non si ferma. Anzi, come da tradizione, accoglierà musicisti da ogni angolo del mondo”, troneggia il governatore Vincenzo De Luca alla conferenza stampa. E mentre il Festival di Salisburgo e di Avignone riducono all’osso le loro programmazioni, ecco un sorprendente Festival di Ravello dopo la deludente edizione del 2019 guidata dal Commissario Felicori. Quest’anno la Regione Campania fa le cose in grande e punta alla direzione artistica di Alessio Vlad e all’avvocato Almerina Bove come Commissario della Fondazione. I risultati sono nomi di risalto internazionale come quelli di Riccardo Muti, il mezzo soprano Cecilia Bartoli, le pianista Beatrice Rana e Martha Argerich (la più grande pianista vivente secondo Vlad) per citarne alcuni.

Il primo settembre ritorna Muti dopo lo strepitoso concerto “Le vie dell’Amicizia” al Parco Archeologico di Paestum il maestro, nato a Napoli e orgoglioso delle sue origini, dà una mano in note alla Grande Tradizione musicale del Sud, in questo momento spietatamente penalizzata dalla pandemia.
In tema di grandi vocalità barocche salirà sul palco della trecentesca Villa Rufolo Veronica Gens e Maria Grazia Schiavo in “Dido and Aeneas” di Purcell. E poi ancora la pianista Beatrice Rana con l’Orchestra del San Carlo diretta da Jurij Valcuha. Al primo sorgere del sole del 11 agosto il consueto “Concerto all’Alba” con l’Orchestra Filarmonica Salernitana diretta da Jordi Bernacer e il pianoforte di Javier Perianes. Magia pure quando le note prenderanno il volo dal palcoscenico naturale del Belvedere sospeso fra il cielo e il mare, sullo sfondo del Camino degli Dei.

Due gli omaggi ai grandi del jazz: a Duke Ellington con Enrico Pieranunzi e Rosario Giuliani il 26 agosto e a Charlie Parker il 29 agosto.
Ingresso libero per la musica sacra del Settecento napoletano nel Duomo di Ravello con Stabat Mater e Talenti Vulcanici ( il soprano Silvia Frigato e il controtenore Carlo Vistoli). Dall’Orchestra di Mozart diretta da Daniele Gatti al recital finale, il 13 settembre, dell’arcistar Brad Mehldau, l’eclettico pianista americano ( speriamo che fino ad allora che Trump abbia contenuto la pandemia).
Sottolineiamo cartellone di sicura qualità e prezzi contenuti. Perché la cultura rimane un bene primario.

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