Il coronavirus potrebbe essere trasmesso dalla madre al feto in gravidanza: dopo i tre casi segnalati nelle ultime settimane tra Italia e Stati Uniti, una nuova conferma della trasmissione in utero del virus Sars-Cov-2 arriva da uno studio sulla rivista Nature Communications. La principale via di trasmissione è il droplet generato parlando o tossendo, ma altre vie non sono state completamente escluse: per esempio quella attraverso la placenta, su cui si è a lungo indagato. Lo studio guidato da Daniele De Luca esamina un bambino nato positivo a Parigi, nell’ospedale universitario Saclay.

La madre, una donna di 20 anni, è stata ricoverata in ospedale con febbre e tosse forte ed è risultata un caso Covid-19, così come il bambino, i cui test hanno dato esito positivo al virus fino a 18 giorni dopo il parto. I medici hanno visto nel neonato sintomi neurologici simili a quelli dei pazienti adulti e ritengono che potrebbero essere stati causati da un’infiammazione vascolare indotta dal virus. Nella placenta è stata inoltre individuata una maggiore carica virale che nel liquido amniotico e nel sangue materno, il che suggerisce che il virus riesca a replicarsi nelle cellule della placenta. Madre e bambino – oggi entrambi guariti – sono stati dimessi dall’ospedale.

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