Cultura

Giulio Giorello, a Milano l’ultimo saluto al filosofo. L’omaggio di Morgan e di Sgarbi e nella bara i libri dei suoi autori preferiti: Spinoza, Joyce, Conrad

L'ultimo saluto, sotto la forma di una cerimonia laica, si è tenuto presso la casa funeraria San Siro, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti contagio. Roberta Pelachin, moglie di Giulio da una settimana e vedova da 4 giorni, abbraccia con gli occhi amici e docenti che lo ricordano tra gli aforismi e le note di Bach

di Januaria Piromallo

Sobrietà e commozione. All’ultimo addio a Giulio Giorello, il filosofo dalla insaziabile curiosità, c’è quasi tutta la Milano d’intelletto chic. Matematico ed epistemologo, autore di innumerevoli libri, è morto il 15 giugno a Milano per complicanze dovute al Covid. L’ultimo saluto, sotto la forma di una cerimonia laica, si è tenuto presso la casa funeraria San Siro, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti contagio, Roberta Pelachin, moglie di Giulio da una settimana e vedova da 4 giorni, abbraccia con gli occhi amici e docenti. Dice che ha “apparecchiato” la bara con i libri dei suoi autori preferiti: Spinoza, Joyce, Conrad. Perché gli facciano compagnia durante il viaggio.

Durante la cerimonia prende la parola Vittorio Sgarbi che a malapena trattiene le lacrime (in uscita per la Nave di Teseo un libro scritto a quattro mani con Giorello: Arte, Dio e Scienza): “È la prima volta che partecipo a una cerimonia laica: sono cristiano, ma non credente. Come Giorello. E con i funerali cattolici noto subito qualche differenze: qui c’è più bianco che nero, più luce che ombre, non ci sono preti vestiti in maniera grottesca anche se dicono cose umane. Faccio fatica a immaginare una persona atea fino al punto da non avere una Chiesa che lo accoglie…”. Il regista Massimiliano Finazzer Flory dedica invece a Roberta Giorello alcune riflessioni: la Filosofia (quella con la F maiuscola) si fonda su due principi. Il primo è una mente curiosa per porsi domande esistenziali, il secondo è una cattiva vista. Perché se vedessimo le stelle ci accorgeremmo di tutti gli altri mondi che esse racchiudono. Commozione e applausi quando Morgan dedica all’amico un brano di Bach, lo stesso che fu messo sulla prima navicella spaziale lanciato in orbita. Nel caso di un incontro ravvicinato con gli extraterresti. Si, ti sarebbe piaciuto, Giulio.

Giulio Giorello, a Milano l’ultimo saluto al filosofo. L’omaggio di Morgan e di Sgarbi e nella bara i libri dei suoi autori preferiti: Spinoza, Joyce, Conrad

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione