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Piaggio, Ufficio Ue per proprietà intellettuale annulla la registrazione di uno scooter cinese troppo simile a un modello Vespa

La sentenza arriva dall’invalidity division dell'Euipo. Non è la prima volta che il gruppo di Pontedera porta avanti una battaglia di questo tipo: negli ultimi due anni, l'azienda è riuscita ad ottenere la cancellazione di oltre 50 marchi registrati da terzi
Piaggio, Ufficio Ue per proprietà intellettuale annulla la registrazione di uno scooter cinese troppo simile a un modello Vespa
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La Vespa del gruppo Piaggio è unica. L’Unione europea ha dichiarato nullo il design registrato da una società cinese e usato per produrre scooter simili alla Vespa Primavera. I veicoli esposti nel salone milanese delle due ruote Eicma 2019 (Esposizione internazionale ciclo motociclo e accessori) erano stati fatti rimuovere dalle autorità competenti dell’ente Fiera su iniziativa di Piaggio.

La sentenza arriva dalla Invalidity division dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo): la registrazione è stata annullata, ha sottolineato l’Ufficio, poiché “incapace di suscitare un’impressione generale differente rispetto al design registrato” della Vespa Primavera, evidenziando che ne rappresentava un illecito tentativo di riproduzione dei suoi fregi estetici.

Non è la prima volta che il gruppo di Pontedera porta avanti una battaglia di questo tipo. Negli ultimi due anni, l’azienda è riuscita ad ottenere la cancellazione di oltre 50 marchi registrati da terzi. Protetta dal design registrato dal gruppo Piaggio nel 2013, la Vespa Primavera è difesa anche dal marchio tridimensionale relativo allo scooter Vespa e dal diritto d’autore che tutela il valore artistico della forma di Vespa, icona dal 1946.

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