Attualità

Movida, che cos’è? Da dove deriva e chi usa la parola “che fa paura” e non piace ai social

Una parola che viene usata molto su giornali e social ma poco nella vita reale, tanto che molti sono i tweet di questo tenore: "Già a sentire la parola "Movida" mi viene voglia di uscire nel 2034", "Odio la parola 'movida'", "Ma di preciso la movida, cos'è?"

di F. Q.

Assembramenti fuori dai locali, persone senza mascherina, scarso rispetto delle distanze di sicurezza. E così molti sindaci annunciano provvedimenti contro la “movida”. Una parola che viene usata molto su giornali e social ma poco nella vita reale, tanto che molti sono i tweet di questo tenore: “Già a sentire la parola “Movida” mi viene voglia di uscire nel 2034“, “Odio la parola ‘movida‘”, “Ma di preciso la movida, cos’è?“, “Qualcuno ha mai usato la parola ‘movida’? Cioè, avete mai detto stasera andiamo a fare ‘movida’?“. Si tratta di una parola spagnola che ha iniziato a essere usata in Italia dai primi anni ’90. Da “movido“, movimentato, nella sua forma femminile sostantivata. In Spagna iniziò a essere usata dopo la fine della dittatura di Francisco Franco quando un movimento culturale vivace e creativo iniziò a dilagare nelle città. La Movida madrileña faceva riferimento ad ideologie libertarie di sinistra, ebbe il suo primo centro nella rivista La Luna, durò per tutti gli anni ’80 e oltre. All’inizio degli anni ’90 il termine ispanico fu ‘portato’ in Italia per indicare un contesto molto movimentato. Nel corso del tempo, la parola viene usata solo nel suo significato esteso per indicare un ambiente notturno movimentato e divertente. A quanto pare però, oggi come oggi, la parola “movida” non la usa più nessuno.

Movida, che cos’è? Da dove deriva e chi usa la parola “che fa paura” e non piace ai social
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione