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Fase 2, ovvero Conte a casa: Renzi deve uscire dal governo e salvare l’Italia

Fase 2, ovvero Conte a casa: Renzi deve uscire dal governo e salvare l’Italia
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Domenica sera molti italiani erano davanti alla televisione per aspettare con ansia la fine di questa incolpevole carcerazione domiciliare. Si aspettavano parole di buon senso e una graduale apertura senza più assurde imposizioni e limitazioni della libertà personale.

Diciamolo subito. Tutto quello che è stato fatto sino ad oggi viola in maniera palese la nostra Costituzione. Lo ricordano da ultimi Sabino Cassese e Antonio Baldassare. Non può essere un Provvedimento del presidente del Consiglio dei ministri a dirci cosa possiamo fare e cosa no.

Gli italiani in questi oltre due mesi hanno rispettato con senso di responsabilità queste restrizioni dal mio punto di vista assurde ed esagerate. Sono rimasti a casa senza lavorare e senza poter incontrare i propri cari. Non hanno potuto salutare neanche i poveri familiari morti.

Insomma, una prova esasperata che mette in gravissima difficoltà la sopravvivenza di molte attività e di molte vite.

Le responsabilità del diffondersi della pandemia sono abbastanza evidenti soprattutto in Lombardia e dopo le indagini capire ancora meglio.

Detto ciò, dopo tutto questo tempo, ci si aspettava una strategia seria e mirata in vista della Fase 2 per ripartire in tutti i settori. Invece nulla. Dopo oltre mezz’ora di discorso di Giuseppe Conte il vuoto assoluto.

Niente informazioni sulla strategia per monitorare i cittadini e metterli in sicurezza con test sierologici e tamponi. Nulla. Il vuoto cosmico.

Mi immagino i cittadini che davanti al televisore aspettavano di sentire parole comprensive e chiare. Nulla ancora, chiacchiere e distintivo, direbbe De Niro.

Matteo Renzi, oltre tre settimane fa, chiedeva una strategia seria per uscire e convivere in sicurezza con il coronavirus ma ovviamente, visto il solito pregiudizio nei suoi confronti, veniva criticato e irriso.

Ottimo, ci meritiamo questo allora? Un governo che non sa dove e come procedere? Ci troviamo ad assistere a provvedimenti incostituzionali. Dal 4 maggio poco cambia e se cambia anche in peggio: riaprono le lotterie ma non i ristoranti; riaprono le opere pubbliche ma non quelle private, non i bar, non le chiese e soprattutto non la libera circolazione.

Ah una novità c’è. Puoi andare a trovare nella tua Regione i tuoi “congiunti”.

Dopo un momentaneo panico da parte di Luigi Di Maio, pensando di dover studiare meglio i congiunti-vi, Palazzo Chigi ha specificato che si tratta anche dei fidanzati ma quelli con un rapporto “stabile”.

Mi immagino le autocertificazioni e i posti di blocco ai controlli: “Scusi lei dove va?”, “Dalla mia ragazza”, “E lei lo sa?”. Insomma assurdità…

Il tutto senza considerare che le Regioni del centro-sud e le isole sono completamente diverse dalla Lombardia e dal Piemonte.

Per questo non si può più sopportare. Ma soprattutto chi decide? Conte e Casalino? Oltre 450 esperti presi dal governo per partorire il nulla. Più esperti che contagi in alcune Regioni. Nessuna idea di come gli italiani stiano per morire di fame e non di coronavirus.

Conte non ha ancora capito che l’Italia così muore.

A questo punto non possiamo più sopportare: Italia Viva deve subito decidere cosa fare, il governo Conte deve essere messo subito da parte.

Domenica guardando la televisione i cittadini hanno avuto l’impressione che fosse più facile uscire dal 41 bis che da casa. Assurdità di questo caos. Bene, così non si può continuare. Abbiamo bisogno di riprendere in mano la nostra vita.

Potenziare la sanità e tutti i cambi strategici ma con politici che abbiano visione e coraggio. Renzi avrà il difficile compito: uscire dal governo ed essere criticato, rimanere nel governo ed essere criticato.

Alle critiche è abituato ma ora bisogna salvare l’Italia e con certe persone al governo rischiamo di uccidere completamente la nostra nazione.

Fase due. Conte a casa.

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