Zoom, Google Meet Microsoft Teams e Skype Business avranno presto un nuovo, agguerritissimo rivale con cui misurarsi: si chiama Messenger Rooms ed è il nuovo servizio di Facebook dedicato alle videochiamate di gruppo. Gli attuali sistemi possono contare su un’utenza fidelizzata e ampia, ma Rooms sarà integrato direttamente in Facebook e quindi utilizzabile dall’enorme utenza del social, pari a oltre 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo. La nuova creatura di Mark Zuckerberg inoltre sarà semplicissima da utilizzare e priva di limiti: fino a 50 partecipanti, nessuna applicazione o programma da scaricare e nessun limite di tempo.

Per poter accedere alla videochiamata infatti basterò cliccare sull’invito che potrà essere ricevuto direttamente su Facebook, su Messenger, il servizio di chat del social network, o con un semplice link via mail. Un sistema dunque a prova di utenti poco esperti che, tra l’altro, consentirà anche di decongestionare i server di WhatsApp che, in queste settimane di quarantena a causa dell’emergenza coronavirus, sono stati messi a dura prova proprio a causa delle videochiamate di gruppo, cresciute del 1000%.

Messenger Rooms sarà disponibile in test in Italia già nei prossimi giorni e potrà essere utilizzato su smartphone, tablet e computer. Per adesso non sono state rese note le tempistiche per il rilascio della versione definitiva, che comunque avverrà nel giro di poche settimane. Insomma, Facebook non vuole perdere il treno di un mercato, quello delle videochiamate, destinato a essere sempre più centrale in tanti ambiti, col prolungarsi del distanziamento sociale almeno a tutto il resto di questo 2020.

E la privacy? “Facebook non vede o ascolta le vostre chiamate. La persona che avvia la videochiamata, creando una Stanza, può scegliere chi può vederla e chi può partecipare. Ovviamente, la stessa persona deve essere presente per avviare la conversazione e può rimuovere gli ospiti in qualsiasi momento. È possibile segnalare una Stanza o inviare un feedback se si ritiene che abbia violato gli standard della comunità”, si legge in una nota rilasciata dal social network. Insomma, grande attenzione alla privacy, un tema estremamente caldo in generale in questo periodo proprio in relazione ai servizi di videochiamata e in particolare quando si parla di Facebook, che dopo lo scandalo Cambridge Analytica è permanentemente sotto la lente di ingrandimento.

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