Nel giorno in cui l’Italia ha superato la Cina per numero di decessi da coronavirus e mentre i contagi superano la cifra di 41mila, il governo valuta se rendere ancora più rigido l’isolamento degli italiani. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, anche oggi, ha ribadito la necessità che si vada verso una stretta sia delle attività all’aperto, ma anche di tutte le attività produttive differibili. In serata ha avuto una videochiamata con il premier Giuseppe Conte definita “cordiale e collaborativa”. Sul tema c’è l’intesa di Partito democratico e 5 stelle, ma la decisione sembra slittare al weekend. Intanto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha annunciato che dà “ampia disponibilità”, d’intesa con il Viminale, all’uso dei militari per pattugliare le strade e garantire il rispetto dei divieti. Se per avere indicazioni più precise si dovranno aspettare le prossime ore, è sicuro che le scuole di ogni ordine e grado non riapriranno il 3 aprile, come previsto dal decreto, ma, ha annunciato la ministra Lucia Azzolina ci sarà una proroga.

Per andare inoltre in aiuto delle zone più colpite, il presidente del Consiglio ha annunciato l’arrivo di una task force di 300 medici che saranno arruolati su base volontaria. Un appello era arrivato in giornata dal primario dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Stefano Fagiuoli, direttore del dipartimento di Medicina: “Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale”, ha dichiarato il primario in un messaggio in inglese. Proprio oggi sono stati registrati almeno altri sei decessi tra i medici. “Siamo dinanzi al momento più difficile che la storia ci abbia mai messo davanti“, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in un videomesaggio alla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici.

Per quanto riguarda le dotazioni e i dispositivi di protezione carenti, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato di aver firmato un contratto con la Cina per l’arrivo di 100 milioni di mascherine e di averne sbloccati altri 8 tra Brasile ed Egitto. La presidente della commissione Ue Ursula Von Der Layen, intervistata dal Tg1, ha annunciato che altri 2 milioni di mascherine destinate all’Europa saranno assegnate all’Italia. Intanto l’Aifa oggi, ha avvertito per la prima volta che iniziano ad esserci carenze di medicinali negli ospedali. L’Autorità del farmaco ha spiegato come l’emergenza coronavirus abbia provocato un improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell’epidemia.

Se il governo è al lavoro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si spende per tutelare l’unità del Paese. In un messaggio a Papa Francesco ha invitato a “riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra Stati e tra i popoli, in adesione all’esigente messaggio di attenzione ai più vulnerabili”. Poi ha telefonato ai leader delle opposizioni e sentito l’esecutivo per chiedere “unità” e “capacità di ascolto”.

Telefonata serale tra Attilio Fontana e il premier Giuseppe Conte: verso nuove restrizioni
In serata il presidente della Regione Lombardia Fontana ha sentito in videochiamata il premier Conte esponendo la richiesta di mettere in campo misure più restrittive. Tra le prime richieste, quella di “utilizzare l’esercito come presidio, insieme alle forze dell’ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate il libertà”. Un punto sul quale il ministro Guerini ha già dimostrato aperture. Ma Fontana è andato oltre, esponendosi per una quasi serrata totale: “Chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora, un’ulteriore limitazione delle attività commerciali”. La telefonata, che è stata definita “cordiale e collaborativa”, si è chiusa con la promessa di aggiornarsi “nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il governo vorrà muoversi”.

Anche dalle altre Regioni continuano a giungere richieste di un ulteriore giro di vite sulla possibilità di uscita da casa, in particolare per fare sport. Mercoledì sera, il primo a muoversi concretamente è stato il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con nuove limitazioni. Mentre il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in qualità di presidente dell’Anci ha spiegato di aver chiesto al governo misure più efficaci e sanzioni immediate per chi aggira i divieti.

Il contagio non si arresta: quasi 4.500 nuovi casi
A un mese dalla scoperta del ‘paziente 1’ a Codogno, l’Italia supera le 41mila persone infette (+4.480 in 24 ore) e registra altri 427 decessi che portano il totale a 3.405 morti dall’inizio dell’epidemia, più della Cina. In Lombardia si contano quasi 20mila positività e 209 vittime, che inizia ad avere numeri importanti anche a Milano, la provincia che cresce maggiormente in termini percentuali (+23,8%) se si esclude Sondrio (+106%). Nelle ultime ventiquattro sono aumentati anche i ricoveri (7.383, +182) e il numero dei pazienti in terapia intensiva ha sfondato quota mille (1.006, +82). La Croce Rossa cinese, in queste ore in Lombardia, ha messo in guardia circa la necessità di divieti più stringenti per fermare il contagio. E il suggerimento degli esperti cinesi è stato subito sposato dalla Regione. Tra le vittime di oggi anche un agente penitenziario di 51 anni: ma il poliziotto, Gianclaudio Nova, non lavorava da dicembre.

CRONACA ORA PER ORA

23.30 – Morto agente penitenziario, non più in servizio da dicembre
L’assistente capo coordinatore Gianclaudio Nova aveva 51 anni. Non era più in servizio da dicembre, e domenica scorsa ha scoperto di essere positivo al coronavirus. L’annuncio arriva dal ministro Bonafede in una nota in cui esprime le condoglianze alla famiglia: “Oggi registriamo, purtroppo, la prima vittima del coronavirus nelle fila della polizia penitenziaria”. Non prestava servizio da dicembre, domenica scorsa è risultato positivo al Covid 19″.

22.30 – Gallera: “La crescita non scende e non si riduce. Serve un’ulteriore stretta”
“La crescita in Lombardia è costante, non scende, non si riduce e quindi forse è necessaria un’ulteriore stretta, l’avevamo già proposta 10 giorni fa, continueremo a proporla al governo”. Così l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera intervenendo a ‘Dritto e Rovesciò su Rete 4.

21.45 – Sospensione dei servizi di crociera per le navi passeggeri italiane
Sospensione dei servizi di crociera, per le navi passeggeri italiane, e blocco all’arrivo nei porti italiani delle navi da crociera battenti bandiera straniera. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti comunica che il ministro, Paola De Micheli, ha firmato con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il decreto che sospende i viaggi. Per le navi battenti bandiera italiana, le società di gestione, gli armatori e i comandanti delle navi italiane, “una volta adottate tutte le misure di prevenzione sanitaria disposte, sono tenuti a sbarcare tutti i passeggeri presenti a bordo nel porto”, si legge nella nota.

21.15 – Mattarella ha chiamato il sindaco di Bergamo Gori
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato questa sera al sindaco di Bergamo Giorgio Gori per esprimere la sua “vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco e ha invitato a “tenere duro”, Mattarella, come apprende l’ANSA da fonti del Comune di Bergamo si è detto “addolorato per la vicenda che sta attraversando la città”, ha espresso “tutta la sua vicinanza e solidarietà ai bergamaschi e al sindaco”.

20.45 – Telefonata Conte-Fontana
“Massiccio utilizzo dell’esercito come presidio, insieme alle forze dell’ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate il libertà”. E’ una delle richieste di cui il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha discusso, questa sera, con il premier Giuseppe Conte durante una telefonata che lo stesso governatore definisce “cordiale e costruttiva”.

20.32 – E’ morta a Pesaro una ragazza di 27 anni
E’ morta a Pesaro quella che sarebbe la persona più giovane deceduta per patologie correlate al coronavirus: si tratta di una ragazza di 27 anni, del luogo, che era affetta da gravi patologie pregresse. Figura nell’elenco dei 22 deceduti di oggi nelle Marche.

20.30 – Ordine ingegneri Lombardia: “Costituita la quaterna di ingegneri che collauderà a titolo gratuito il nuovo ospedale della Fiera di Milano”
Su richiesta di Infrastrutture Lombarde è stata formata la quaterna di ingegneri dell’Ordine Ingegneri di Milano che si occuperà, a titolo completamente gratuito, del collaudo della nuova unità ospedaliera negli ex-padiglioni 1-2 della Fiera di Milano. Si tratta di Bruno Finzi, ingegnere strutturista civile e Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Roberto Taddia, ingegnere esperto in impianti meccanici e gas medicali in rappresentanza della Commissione Impianti OIM, Armando Ardesi, specializzato in impianti biomedicali in rappresentanza della Commissione Biomedica OIM e Alberto Ariatta, ingegnere specializzato in impiantistica elettrica in rappresentanza della Commissione Impianti OIM.

20.22 – Verso nuovo decreto con restrizioni nel weekend
Dagli orari dei negozi ‘ristretti’, agli ingressi dei clienti contingentati. Ma anche il divieto di jogging, una possibile nuova stretta sui trasporti e una spinta decisiva alle aziende per indurle a ricorrere al telelavoro. Queste alcune delle misure che potrebbero trovare spazio in un nuovo Dpcm che molti, nel governo, danno ormai per scontato. Sarà al centro di una riunione di governo che si terrà domani, l’orario non è stato ancora fissato.

20.20 – Von Der Leyen: “Due milioni di mascherine dalla Cina all’Italia”
La Cina “ci sta mandando due milioni di mascherine da sala operatoria, altre duecentomila di sicurezza e cinquantamila tamponi. Li invieremo dove c’è più bisogno nell’Ue, cioè in Italia. Le spediremo entro la settimana prossima”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ai microfoni del Tg1, annunciando di “avere una buona notizia”.

20.15 – Di Maio: “Dobbiamo rispettare le regole ferree, e se serviranno ne metteremo altre ancora più ferree”
“Il primo pensiero anche stasera va alle aree più colpite, Bergamo e la Lombardia. Lo sto dicendo a tutti coloro che stanno sottovalutando questa crisi e questa pandemia. Noi abbiamo province in Italia che non sanno più dove mettere i morti. Dobbiamo rispettare le regole ferree, e se serviranno ne metteremo altre ancora più ferree”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in diretta Facebook.

20.10 – Di Maio: “Dalla Cina arriveranno 100 milioni di mascherine”
“Dalla Cina arriveranno 100 milioni di mascherine, oggi abbiamo firmato il contratto”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Se ci sono altri Paesi che ci vogliono aiutare in questa guerra, ben vengano. siamo il Paese impegnato in prima linea”.

20 – Di Maio: “Sbloccati oltre 8 milioni di mascherine”
“All’Italia servono decine di milioni di mascherine”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Oggi ne abbiamo sbloccate circa 8 milioni da diverse parti del mondo. Egitto, Turchia, Brasile e Germania che arriveranno entro la fine della settimana”, ha annunciato.

19.50 – Fontana: “A breve avrò un incontro video con il premier Conte”
“Ho avuto un colloquio con il ministro Boccia e il ministro Lamorgese chiedendo che venga esteso il programma ‘Strade sicure’, quindi l’utilizzo dei militari a tutta la regione, per controllare l’effettivo rispetto delle misure che da troppe persone vengono disattese e a breve dovrei avere un incontro video con il presidente del Consiglio”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana interviene in un’intervista al Tgr Lombardia sull’emergenza Covid-9 che sta mettendo a dura prova la regione. Da giorni il governatore ipotizza di poter applicare in modo più severo alcune regole perché le persone in giro per Milano e il resto del territorio lombardo sono ancora troppe, contribuendo così la contagio del virus.

19.30 – Conte: “Fino a 300 medici da tutta Italia nelle zone più colpite”
“Fino a 300 medici arriveranno da tutta Italia a sostegno delle zone più colpite dal Coronavirus. Siamo al fianco delle comunità che sono in prima linea nell’affrontare questa emergenza, continuiamo a combattere questa battaglia insieme a loro”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con la Protezione Civile e su proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ha deciso infatti di creare una task force di medici provenienti da ogni parte d’Italia da poter inviare nei territori con le maggiori criticità sanitarie.

In merito il capo della Protezione Civile ha firmato oggi un’ordinanza, che è stata trasmessa per l’intesa alle Regioni. La task force conterà fino a un massimo di 300 medici, con partecipazione su base volontaria. Il personale, selezionato per rispondere alle esigenze maggiormente richieste, opererà a supporto delle strutture sanitarie regionali.

19.10 – Morto un altro medico
Un altro medico è morto per Covid-19. E’ Franco Galli e, si apprende dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), era medico di base a Medole, nel Mantovano. Salgono così a 14 i decessi certificati tra i camici bianchi.

18.49 – Guerini: “Piena disponibilità ad utilizzo militari”
“D’intesa con il Ministro dell’Interno Lamorgese ho dato piena disponibilità all’utilizzo dei militari impegnati in ‘Strade Sicurè per la gestione dell’emergenza coronavirus, sulla base delle esigenze territoriali individuate dai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Come già ribadito, le Forze Armate sono pronte a fare la loro parte, come già stanno facendo sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

18.39 – Nel Barese positivi 6 vigili urbani
Sei casi di positività al coronavirus sono stati rilevati tra altrettanti agenti del comando di polizia locale di Altamura, in provincia di Bari. Lo comunica la sindaca Rosa Melodia. La sindaca si è messa in isolamento spontaneo. Il primo vigile era risultato positivo lunedì scorso, poi sono stati effettuati i tamponi a circa venti persone, metà dell’organico del comando, e oggi è arrivato l’esito.

18.30 – Trecento i bambini malati
Ad oggi in Italia ci sono 300 bambini malati di coronavirus ma “non ci sono vittime né casi gravi”. Lo ha detto il presidente della Società italiana pediatria Alberto Villani in conferenza stampa alla Protezione Civile. “Questo – ha aggiunto – deve rasserenare moltissimo genitori e nonni, devono sapere che non è un problema pediatrico, quando ci sono sintomi va interpellato il pediatra e con lui stabilire il da farsi. Ma al momento il coronavirus di per se non rappresenta un problema per i bambini”.

18.10 – I DATI NAZIONALI
In Italia dall’inizio del contagio si contano 41.035 contagiati (+4.480), 3.405 morti (+427) e 4.440 guariti. In totale si trovano in terapia intensiva 2.498 affette da Covid-19: circa la metà dei posti totali disponibili nel nostro Paese all’inizio dell’emergenza.

18 – I DATI DELLA LOMBARDIA: QUASI 20MILA CONTAGI
In Lombardia i contagiati sono 19.884 (+2.171) e le vittime 2.168 (+209). Nelle ultime ventiquattro sono aumentati anche i ricoveri (7.383, +182) e il numero dei pazienti in terapia intensiva che sfonda i mille (1.006, +82). Nella città di Milano i contagiati sono diventati 1378 (+286) e nella provincia del capoluogo di regione se ne registrano in totale 3.278 (+634 in 24ore).

16.49 – Ospedale di Pescara in crisi: “Stop ricoveri”
L’ospedale di Pescara chiede lo stop temporaneo ai ricoveri di pazienti affetti da Covid-19 perché la struttura, al momento, non è più in grado di gestire gli elevati numeri. La richiesta è stata avanzata alla Regione Abruzzo. Le criticità riguardano i posti letto e, soprattutto, il personale e proprio in questa direzione va l’appello della Asl, che chiede subito “rinforzi” considerato che i pazienti gestiti sono la maggior parte di quelli della regione. Una sospensione, almeno “di un paio di giorni”, dirottando i casi positivi sugli altri presidi sanitari della regione, come il vicino ospedale di Chieti, consentirebbe di riorganizzare il tutto. Si sta lavorando su dimissioni precoci dei pazienti meno gravi con l’obiettivo di liberare dei posti, mentre è in corso il trasferimento dei pazienti della Medicina in alcune cliniche private, così da recuperare nuovi spazi da destinare all’emergenza coronavirus.

16.47 – In provincia di Brescia altri 8 decessi. I morti sono 499
Con 57 morti registrate ieri e gli otto decessi fino alle 16 della giornata di oggi, Brescia ha raggiunto i 499 morti per Coronavirus dal primo caso del 29 febbraio. I contagiati sono 3839, 661 dei quali sono nel capoluogo dove i morti sono 90. In provincia, ad Orzinuovi, i morti sono 29 con 150 positivi ed un paese bloccato dallo scorso 5 marzo, ancor prima dell’intervento del Governo, con negozi, bar e ristoranti chiusi.

16.31 – Milano: -90% passeggeri nelle metro
A causa dell’emergenza Coronavirus, a cui sono seguiti i decreti del governo per limitare il contagio, a Milano sono diminuiti del 90% i passeggeri sulle metropolitane e si è ridotto del 75% il traffico in città, mentre gli ingressi nelle Ztl, area C quella a pagamento, e Area B, che comprende quasi tutta la città, hanno visto un calo rispettivamente del 59% e del 63%. I dati sulle variazioni nel sistema della mobilità a Milano in seguito all’emergenza sanitaria sono stati illustrati in commissione consiliare, che si è riunita in video conferenza, dall’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli.

16.17 – Sifo: “Antiretrovirali sono carenti”
Negli ospedali “sono carenti, e si riescono a reperire con sempre maggiore difficoltà, i farmaci antiretrovirali per il trattamento del Covid-19 nelle Terapie intensive, ma anche antibiotici e anestetici”. Lo afferma all’ ANSA la presidente della Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo), Simona Creazzola. “Sono sempre più difficili da trovare soprattutto in Lombardia e Veneto, ma anche al Sud – sottolinea – si segnalano grandi difficoltà di approvvigionamento”.

16.10 – Lazio: 99 nuovi casi. D’Amato: “Ci aspettiamo aumento”
Oggi si sono registrati nel Lazio 99 casi e 6 i decessi “dati ancora costanti ma ci aspettiamo aumento nei prossimi giorni”. Così l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Siamo in guerra e stiamo combattendo. Abbiamo messo in campo 5 COVID HOSPITAL per un totale di mille posti solo su Roma. L’andamento del trend nella nostra Regione è inferiore al 20%, ma nei prossimi giorni ci aspettiamo un lieve incremento -ha detto D’Amato- Oggi registriamo un dato ancora costante con 99 casi di positività e 6 decessi”.

15.17 – Altre 2 vittime tra i medici
Nella quotidiana battaglia contro il coronavirus, continuano a perdere la vita anche i medici, che sono in prima linea. La Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che aggiorna il triste conteggio, ha reso noti poco fa i decessi di due medici di Como, Luigi Frusciante di Medicina generale e Giuseppe Lanati, pneumologo: entrambi i decessi sono stati comunicati alla Fnomceo dall’Enpam. I due si aggiungono alle tre vittime tra i camici bianchi che sono state comunicate oggi: Luigi Ablondi, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema, deceduto il 16 marzo; Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo, che ha perso la vita ieri e Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, morto oggi. Il totale dei medici morti a causa del coronavirus sale così a 13, secondo i dati in possesso della Fnomceo.

14.55 – Morti altri 3 sacerdoti nel Bergamasco
“Ieri sono morti altri tre sacerdoti. Fino adesso abbiamo avuto 13 sacerdoti morti. Una quindicina sono in ospedale ma in miglioramento e ne abbiamo ancora 2-3 molto gravi in terapia intensiva. Speriamo che ce la facciano ma la situazione non è facile”. Lo ha detto il direttore della Caritas di Bergamo, don Roberto Trussardi, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando la situazione disperata del bergamasco colpita dal coronavirus.

14.50 – In Alto Adige 441 contagiati
Continua a crescere il numero dei contagiati dal Coronavirus in Alto Adige. Le persone affette da Covis-19 sono ormai 441. Di questi 25 sono in terapia intensiva. Sono 16 le persone decedute che avevano contratto il virus. Solo nella giornata di ieri sono stati consegnati all’Azienda sanitaria 1.000 tamponi. Di questi 750 sono stati analizzati e 58 hanno dato esito positivo.

14.21 – Viminale: “Oltre 52mila denunce dall’11 al 18 marzo”
Sono 52.525 denunce e oltre un milione e 200 mila persone controllate in otto giorni nell’ambito delle verifiche seguite alla pubblicazione delle norme anti coronavirus. Secondo i dati forniti dal Viminale, dall’11 al 18 marzo, le forze dell’ordine impegnate nei controlli hanno denunciato 51.230 persone per inottemperanza al Dpcm e 1.295 per false dichiarazioni a pubblico ufficiale.

14.20 – Morti altri 3 medici
Altri tre medici sono deceduti a causa del nuovo coronavirus. Salgono così a 10 rispetto a ieri, si apprende dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), i decessi accertati tra i camici bianchi. I tre medici venuti a mancare sono Luigi Ablondi, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, e Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. Si allunga lista dei lutti, rileva la Fnomceo.

14.18 – Fontana: “Ospedale a Bergamo sarà realizzato”
“Oggi pomeriggio avremo la conferma che i lavori per l’ospedale da campo di Bergamo riprenderanno e la struttura sarà realizzata. Siamo riusciti a recuperare un gruppo di medici che potranno svolgere il proprio lavoro in questa sede”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando la stampa. “Forse c’è stata qualche affermazione un pò ruvida – ha aggiunto – ma la tensione è la causa di tutto. Credo si possa arrivare alla assoluta volontà di realizzare l’ospedale, finché non avevamo la certezza di trovare i medici era inutile realizzare una cattedrale nel deserto. Una volta avuta la conferma di questo i lavori riprenderanno. Oggi pomeriggio avremo la conferma da parte dell’assessore Gallera”.

14.15 – Polemica tra sindaci e Gallera: salta riunione
È polemica tra i sindaci di centrosinistra dei capoluoghi Lombardi e l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, dopo le parole di quest’ultimo, che in una trasmissione televisiva ha detto come “da parte degli amministratori locali c’è la corsa a far vedere che si sta facendo qualcosa, le foto opportunity”. Alcuni sindaci di centrosinistra a quanto si apprende avrebbero fatto saltare la riunione, in programma questa mattina con l’assessore Gallera per fare il punto dell’emergenza Coronavirus, in segno di protesta per le sue parole. I sindaci e l’assessore si sarebbero dovuti riunire in conferenza ma i sindaci del centrosinistra si sono rifiutati pretendendo le scuse dell’assessore.

14.09 – Oltre 53mila denunciati: solo ieri oltre 8mila
Ieri le forze di polizia hanno controllato ieri, in applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus, 200.514 persone e 8.297 sono state denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 116.712, denunciati 195 esercenti e sospesa l’attività di 29 esercizi commerciali. Salgono così a 1.226.169 le persone controllate dall’11 al 18 marzo 2020, 51.892 quelle denunciate per mancato rispetto di un ordine dell’autorità e 1.126 per dichiarazioni false. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 643.726 e 1.668 i titolari denunciati.

14.08 – Oltre 200 casi in Valle d’Aosta
Sono saliti a 209 i casi positivi al coronavirus Covid-19 in Valle d’Aosta. E’ quanto riportato nel bollettino dell’Unità di crisi diffuso alle 13. Tra i contagiati ci sono 58 ricoverati all’ospedale Parini di Aosta (11 in Rianimazione) mentre gli altri 151 sono in isolamento domiciliare. Infine sono 1.854 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto un’ordinanza per “isolamento domiciliare precauzionale”. da segnalatre che il numero di decessi ha subito un’impennata: dai tre di ieri si è passati a sette.

14.07 – In Piemonte altri 9 morti
Sono nove i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al coronavirus. Lo rende noto l’Unità di crisi regionale. Il totale complessivo sale così a 175 deceduti. In aumento anche i contagi, quasi tremila: le persone positive al virus sono in tutto 2.932, la maggior parte in provincia di Torino, dove sono 1.323.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 257. I tamponi finora eseguiti sono 9.182, di cui 5.655 risultati negativi.

14 – Sicilia, Catania la provincia più colpita
Rimane Catania la provincia siciliana più colpita dal Coronavirus. Su 340 casi positivi in tutta la Regione – 179 ricoverati, 142 in isolamento domiciliare, 15 guariti e 4 deceduti – a Catania ci sono 151 casi. A Palermo sono 52, 27 ad Agrigento, 12 a Caltanissetta, 21 a Enna, 16 a Messina, 7 a Ragusa, 33 a Siracusa e 21 a Trapani.

13.43 – Fontana: “Chiederò misure più rigide al governo”
“Oggi certamente parlerò al presidente del Consigli per capire cosa si possa fare nel più breve tempo possibile” lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un punto stampa sulle misure più rigide che vorrebbe fossero introdotte anche alla luce di quanto suggerito dalla delegazione cinese guidata dal vicepresidente della Cri locale Sun Shuopeng . La sua richiesta sarà “che si prendano i provvedimenti che sono stati suggeriti” con stop di attività produttive e trasporto pubblico.

13.40 – Croce Rossa cinese: “In Lombardia va chiuso tutto”
“Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa, tutti devono dare il loro contributo. La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita”: lo ha detto il vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, in conferenza stampa con il presidente della Regione Attilio Fontana. “Qui non avete misure abbastanza severe, c’è gente in strada, i trasporti pubblici funzionano, avete persone negli hotel, non mettete le maschere”, ha detto Shuopeng, arrivato ieri a Milano.

13.25 – Morto un maresciallo di 53 anni
Muore a 53 anni per coronavirus il maresciallo maggiore dei carabinieri Massimiliano Maggi, della caserma provinciale della Spezia. Il militare, 53 anni,è deceduto all’ospedale Sant’Andrea dove era risultato positivo e dove si trovava da giorni in gravi condizioni. Sposato, padre di due figli, era residente nel comune di Beverino.

13.12 – Mattarella chiede unità e collaborazione alle forze politiche
Unità e la maggiore collaborazione possibile. E’ quanto ha chiesto – si è appreso – il presidente Sergio Mattarella a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. In questi ultimi giorni, infatti, il presidente ha avuto contatti telefonici con tutte le forze politiche. Oltre che con diversi capi di Stato esteri.

13.07 – Azzolina: “Verso proroga chiusura scuole”
“Penso si andrà nella direzione che ha detto il Presidente Conte di prorogare la data del 3 aprile ma in questi giorni invito tutti alla massima responsabilità”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina intervenendo a Sky Tg24 precisando che “non è possibile dare un’altra data per la riapertura delle scuole”. Tutto, ha aggiunto “dipenderà dall’evoluzione di questi giorni, dall’andamento epidemiologico”. “Riapriremo le scuole -ha aggiunto – quanto avremo la certezza dell’assoluta sicurezza”. “Certamente verranno prese delle misure per chi dovrà fare la maturità, ma sento di poter tranquillizzare gli studenti. Pensiamo a vari scenari a secondo di quanto riaprirà la scuola”, ha aggiunto.

13 – Morto farmacista in Valle d’Aosta
C’è anche un titolare di farmacia tra gli operatori sanitari vittime del coronavirus. È deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì Lorenzo Repetto, titolare della farmacia di Saint Vincent, in Valle d’Aosta. Aveva 64 anni e la sua farmacia era stata chiusa per sanificazione alcuni giorni fa. Lo rende noto il presidente di Federfarma, Marco Cossolo: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Collega. Continuiamo a chiedere con forza dispositivi di protezione per titolari e collaboratori”.

12.46 – Bonaccini: “Se qualcuno protesta, lo porto in ospedale”
“Se qualcuno mi vuol venire a spiegare che rinunciare a fare jogging è un problema drammatico, lo prendo con me e lo porto a vedere i reparti ospedalieri”. E’ lo sfogo del governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, questa mattina ad ‘Agorà’. “Ieri sera abbiamo preso un’ordinanza abbastanza dura”, ha ricordato Bonaccini: “Ma vedo ancora troppa gente in giro, sempre meno per fortuna, ma degli irresponsabili per quanto mi riguarda”.

12.39 – Il vice-ministro dell’Interno: “Valutiamo stretta”
“Stiamo valutando ulteriori restrizioni perché purtroppo non tutti hanno comportamenti corretti. C’è chi approfitta per andare in giro in strada senza motivo. Ci potrebbero essere altre restrizioni degli spazi a disposizione dei cittadini”. Così Matteo Mauri, vice ministro all’Interno al programma ’24Mattino’ su Radio 24.

12.31 – Spallanzani: “Qui 201 positivi, 18 intubati”
I pazienti Covid-19 positivi “sono in totale 201. Di questi, 18 necessitano di supporto respiratorio”. Lo riferisce il bollettino diffuso dall’istituto Spallanzani di Roma. “In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 324”, precisa il bollettino.

12.10 – Sindacati: “Ridurre orari attività, non esclusa protesta”
Ridurre l’orario di apertura di tutte le attività commerciali e della ristorazione a 12 ore al giorno e chiudere nella giornata di domenica tutti i punti vendita, compresi quelli di generi alimentari. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con una nuova nota unitaria trasmessa al Presidente del Consiglio Conte, rinnovano la richiesta al Governo di rimodulare gli orari di apertura. In assenza di risposte urgenti da parte del Governo, ammoniscono, “non si escludono azioni di protesta spontanee a livello territoriale finalizzate ad ottenere una tutela che non può essere demandata all’iniziativa della singola impresa piuttosto ad un’azione decisa del Governo”.

12.04 – Speranza: “Momento difficile della storia, uniti ce la faremo”
“Siamo dinanzi al momento più difficile che la storia ci abbia mai messo davanti. Un nemico nuovo e terribile sta entrando nelle nostre vite e cambiando radicalmente tutto. Davanti a noi ci sono ancora giorni difficili, ma insieme, uniti, sono convinto che ce la faremo”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un videomesaggio al Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), riunito in videoconferenza.

11.41 – Raggi: “Strisce blu gratis fino al 3 aprile”
“Da oggi fino al 3 aprile la sosta sulle “strisce blu” sarà gratuita su tutto il territorio di Roma. Un provvedimento necessario, perché dobbiamo garantire il massimo supporto a chi in questi giorni è costretto a muoversi con l’auto per raggiungere il proprio posto di lavoro o per necessità”. Cos su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Abbiamo preso questa decisione tenendo conto anche dello stop del trasporto pubblico locale alle 21. Sono misure straordinarie che servono a favorire i romani che ogni giorno devono spostarsi per garantire servizi essenziali alla comunità”, aggiunge.

11.30 – Orlando (Pd): “Ragionevole inasprire divieti”
“E’ ragionevole che i divieti possano essere inaspriti”. Lo dice Andrea Orlando, vicesegretario Pd, a L’Aria che Tira su La7. “Non è che la corsa di per sè è pericolosa ma i sindaci, che spesso devono far rispettare una serie di vincoli e devono fare dei controlli, si trovano in una situazione difficile perchè se le poche forze devono star a guardare quelli che vanno a correre, poi non possono essere utilizzate diversamente. C’è un problema di risorse umane per fare i controlli e bisogna decidere dove le concentriamo”.

11.25 – Ospedali da campo a Piacenza e Crema pronti in 2 giorni
Saranno pronti entro un paio di giorni gli ospedali militari da campo di Piacenza e di Crema, per far fronte – su iniziativa del governo e in particolare del ministero della Difesa – alla carenza di posti letto per i malati da Covid-19 nelle aree più colpite. In fase di montaggio ci sono l’ospedale da campo a Piacenza e quello a Crema, rispettivamente per 40 posti in terapia sub intensiva e 30 in terapia intensiva.

11.10 – Primario di Bergamo: “Disperato bisogno di medici e apparecchi”
“Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale”. E’ l’appello in inglese, diretto anche all’estero, di Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è “in piena emergenza” per il coronavirus.

10.56 – Guerra (Oms): “Non ne usciremo il 3 aprile”
“Non ne usciremo il 3 aprile. Anche se le misure restrittive attuate dal governo a più riprese dovessero incidere sensibilmente sul calo della curva di infezioni è probabile che l’Italia dovrà mantenere alta la guardia, con tutte le limitazioni che ne derivano”. Lo afferma Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms, ed ex capo della Prevenzione al ministero della Salute, parlando sul Corriere della sera dell’emergenza coronavirus, dicendo di no a screening di massa mentre è “fondamentale aumentare i test sui casi sospetti, i loro contatti e sugli operatori sanitari. Vanno quanto più possibile attuate misure congiunte. Più la risposta è univoca più il virus potrà essere contenuto”.

10.42 – Il ministro D’Incà: “Mi auguro che ci sia responsabilità opposizioni su decreto”
“Il Parlamento è aperto e si riunirà nelle prossime settimane. In queste ore parlamentari si confrontano on line per discutere e poi fisicamente si troveranno nelle commissioni ed in parlamento per votare. Mi auguro che vi sia responsabilità da parte anche delle opposizioni. Il nostro Paese ci chiede una politica comune. In questo momento ci sono cinque provvedimenti sulla crisi da Corona Virus, quattro in fase di conversione. Penso si possa arrivare a uniformarli in un unico provvedimento per dare attuazione in tempi brevissimi”. Così il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà intervenendo a Rainews24.

10.38 – Morto a Cosenza informatore scientifico di 65 anni
E’ morto oggi il 65enne, informatore scientifico originario di Tarsia, ricoverato all’ospedale di Cosenza. L’uomo, che presentava un quadro clinico pregresso relativo a patologie cardiache, era in cura nel reparto di Terapia intensiva dallo scorso 7 marzo, dove era stato trasferito dopo poche ore dalla presa in carico da parte dei sanitari di Malattie infettive. La moglie, contagiata a sua volta, risulta ancora ricoverata nel reparto di Malattie infettive. La coppia è residente a Rende, nell’area urbana di Cosenza.

10.39 – Berlusconi: “Decreto insufficiente, fare di più per il nostro sì”
“Il dl appena varato è assolutamente insufficiente e non consentirà in alcun modo la sopravvivenza delle aziende e la salvaguardia dei posti di lavoro, nè favorirà la ripresa. Certamente bisognerà fare molto di più a sostegno delle categorie economiche. del mondo dell’impresa e dei lavoratori”. Lo dice il presidente di Fi Silvio Berlusconi, che parlando del decreto Cura Italia in un’intervista al Giornale, boccia ogni ipotesi costruire un governo di unità nazionale.

10.36 – In Spagna quasi 15mila contagi e 638 morti
Continua a salire, anche in Spagna, il contagio da coronavirus: secondo gli aggiornamenti dei media il numero dei casi è arrivato a 14.769 mentre i decessi sono saliti a 638. Le aree più colpite – sottolinea El Mundo – sono Madrid con 5.637 casi e 390 decessi e la Catalogna con 2702 contagi e 55 morti.

10.35 – Nuova vittima in Campania: è un sacerdote di 45 anni
Nuova vittima in Campania per Coronavirus: si tratta del parroco di Caggiano (Salerno), don Alessandro Brignone. Aveva 45 anni. Era ricoverato all’ospedale di Polla (Salerno). Il sacerdote, originario di Salerno, si era infettato partecipando ad un incontro di neocatecumanali svoltosi a fine febbraio in una struttura alberghiera di Atena Lucana (Salerno). Dallo stesso incontro é partito il focolaio del Covid -19 nel Vallo di Diano che ha portato alla messa in quarantena di quattro comuni: Atena Lucana, Caggiano, Polla e Sala Consilina.

10.18 – Aifa: “Carenze farmaci in ospedali, via a misure d’emergenza”
“L’improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell’epidemia ha generato delle carenze”. A dirlo, in una nota pubblicata sul portale, è l’agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che sottolinea di essere a lavoro con le aziende, mediante il supporto costante di Farmindustria e Assogenerici, per mettere a punto “soluzioni eccezionali ed emergenziali”.

10.16 – Bologna, bloccato da Dogane e Gdf export di materiale per terapia intensiva
I funzionari della Dogana di Bologna e i militari del comando provinciale della Guardia di finanza hanno impedito il tentativo di illecita esportazione di dispositivi sanitari, costituiti da circa 13.200 componenti destinati alle apparecchiature di terapia intensiva.
Il materiale era all’interporto di Bologna, in procinto di essere inviato in Sudafrica. I dispositivi sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione della Protezione Civile per il contenimento e la gestione dell’emergenza coronavirus, come previsto dalle recenti disposizioni legislative emanate dal Governo.

10.09 – Mattarella al Papa: “Nel dramma della pandemia solidarietà tra Stati e popoli”
“In un contesto drammaticamente segnato dalla pandemia la comunità internazionale trova nella Sua illuminante Missione Pastorale e nella Sua viva e paterna testimonianza dei più alti valori evangelici un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli stati e tra i popoli, in adesione all’esigente messaggio di attenzione ai più vulnerabili che Vostra Santità propone con instancabile determinazione all’umanità tutta”. Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio al Papa.

9.43 – Bonaccini: “Bisogna ridurre contatti tra persone”
“Occorre contrastare con ancora maggior decisione la diffusione del coronavirus riducendo i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Bisogna restare in casa ed evitare assembramenti”. A ricordarlo il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un post pubblicato su Facebook nel quale ripercorre i punti dell’ordinanza firmata ieri sera che prevede la chiusura di parchi e giardini e un’ulteriore stretta sulle uscite a piedi e in bici.

9.26 – Salvini: “Se il decreto non cambia, non lo votiamo”
“Prorogare scadenze fiscali è necessario. Con alcuni bonus messi del decreto: 100 euro per i lavoratori dipendenti, 600 per gli autonomi, non si risolve niente. C’è il problema dei precari, degli stagionali, delle partite iva che non viene affrontato. Se è il punto di partenza siamo a disposizione per ragionare, ma se è il punto di arrivo questo decreto non cura. Se il decreto non cambia non possono chiederci di votare qualcosa che non serve. Poi se qualcuno mi convince che è legato all’emergenza economica far uscire 5mila detenuti prima della fine della pena, allora me lo spieghino”. Così Matteo Salvini ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, ribadisce la posizione della Lega sul dl “Cura Italia” varato dal governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

8.51 – Fontana: “Ancora troppe persone in giro”
“Penso di si, purtroppo il vero e grosso problema è che queste restrizioni che non sono grandissime non vengono molto rispettate, ci sono ancora troppe persone che girano e prendono sotto gamba le indicazioni imposte e fanno la vita di sempre”. Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, intervenendo a Circo Massimo, su Radio Capital, rispondendo a chi gli chiedeva se la Lombardia andrà verso un ulteriore giro di vite sulle restrizioni per arginare il contagio da Coronavirus.

8.28 – Anche le suore producono mascherine nei conventi
Anche le suore dei conventi si stanno adoperando per la realizzazione di mascherine. In particolare accade nella diocesi di Avellino. “Due dei monasteri della diocesi, sono attualmente impegnati nella realizzazione di mascherine: le suore Oblate di Avellino e le suore Benedettine di Mercogliano ne hanno già realizzate qualche centinaio per distribuirle a quanti ne facciano richiesta nella diocesi”: lo ha riferito a Vatican News lo stesso vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello.

8.12 – Il Papa: “Preghiamo per i carcerati, soffrono tanto”
Il Papa continua a pregare per l’emergenza coronavirus. Oggi il pensiero, prima di cominciare la messa a Santa Marta, è stato per “i carcerati che soffrono tanto questo momento di incertezza e di dolore”. Non sanno “che cosa accadrà dentro il carcere” e pensano “alle loro famiglie, come stanno, se qualcuno è ammalato, se manca qualcosa”. Il pontefice ha invitato dunque a pregare “per i fratelli e le sorelle che sono in carcere”.

7.43 – Lamorgese: “Ognuno controlli se stesso o altri divieti”
Appello della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, dalle colonne di Repubblica perché ciascuno diventi controllore di se stesso in questi giorni di emergenza coronavirus, anche per evitare eventuali ulteriori restrizioni. Sono giorni cruciali, spiega Lamorgese, e tutti si devono impegnare perché l’emergenza possa essere superata. Quindi, utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti, ed evitare stili di vita superficiali e disinvolti: uscire di casa soltanto se strettamente necessario.(ANSA).

7.34 – Conte al Corriere: “Il blocco totale andrà avanti”
Le misure restrittive funzionano, e quando si raggiungerà il picco, e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Pertanto, i provvedimenti del governo – dalla chiusura di molte attività a quello sulla scuola – non potranno che essere prorogati. L’annuncio è del premier Giuseppe Conte, che fa il punto dell’emergenza con il Corriere della Sera. Conte invita tutti al buon senso, poi fa sapere che si lavora ad un decreto per lo sblocco di investimenti pubblici per decine di miliardi e a un intervento a tutela delle aziende strategiche italiane.

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