Blogger, influencer, youtuber, tiktoker. Uno dietro l’altro, crollano tutti. La situazione Coronavirus sta mettendo a dura prova anche la reputazione di chi è pagato per influenzarci. Non tutti sono come Chiara Ferragni, la leader del settore (non solo a livello di numeri), che si è spesa positivamente per sensibilizzare i suoi milioni di followers e che assieme a Fedez ha donato 100mila euro per contribuire alla creazione di nuovi posti letto all’interno della terapia intensiva del San Raffaele di Milano.

Tra gaffe e sfondoni, ormai sembra una gara a chi la spara più grossa. “Alcuni mi hanno chiesto cosa penso riguardo questa situazione del virus e bla bla bla. A me non frega niente”, è l’ultima perla di Nicolò Tei in arte Queen Tei. From Treviso con furore, è famosa per essere un’influencer. La sua bio su Instagram? “Queen of everything, luxury life lover”. La sua opinione sull’emergenza Coronavirus? “Io continuerò a uscire. Quando morirà una persona di età tra i 20 e i 40 anni, insomma una persona giovane e in salute, a causa di questo virus… allora lì mi preoccuperò”. Arrivano poi le scuse (forse troppo tardi?): “Chiedo umilmente scusa per le parole che ho detto. Non avrei dovuto parlare non essendo informata, ho sbagliato al 100%. Chiedo davvero scusa. Me ne pento con tutta me stessa. Ho sbagliato. Vi prego però di essere clementi, non merito le minacce di morte. Vi prego, scusatemi tanto. Mi dispiace”.

Se Giulia Salemi è scoppiata in lacrime perché rimasta bloccata a Milano senza la sua famiglia (“Un conto è decidere di non andare, un altro conto è un divieto imposto dallo Stato. Un mese da sola, non potrò festeggiare il mio compleanno. Voglio essere onesta, sono molto triste, molto agitata. Non so cosa fare, sono fiduciosa”), l’altra Giulia, De Lellis, sembra non supportare l’hashtag #IoRestoaCasa: “Sono dell’idea che bisognerebbe stare in casa, ma assolutamente si può anche uscire con cautela e le giuste precauzioni. Si possono fare un sacco di cose ma con la testa, stando attenti”.

Poi c’è Taylor Mega. L’influencer, in barba al decreto, ieri pomeriggio si è ritovata in Piazza Duomo a Milano con Jo Squillo e altre “amiche” per festeggiare la Festa della Donna. “Chi c’è mi dice: ‘Perché non stai a casa?’. Io capisco tutto, ma secondo me per limitare i danni bisogna più che altro bisogna evitare i posti affollati. Una camminata all’aria aperta, senza baciarsi con nessuno, si può anche fare. Altrimenti viene l’esaurimento mentale”, sono state le sue parole.

Non sono mancati i “fuggitivi”. Denis Dosio è un instagrammer e un titkoker molto seguito. Da Milano, dove pochi giorni fa ha preso parte a “Pomeriggio 5”, Dosio è tornato nella sua Forlì: “Il Coronavirus? Per fortuna che me ne sono scappato da Milano tipo Usain Bolt”, ha scritto su Instagram. Anche l’influencer Iconize e l’ex tronista Soleil Sorgé sono “scappati” da Milano, per andare a Santo Domingo, proprio mentre il governo emanava il decreto più importante degli ultimi anni. “Ho visto l’ignoranza fare peggio del virus”, è l’opinione dell’attuale concorrente di Pechino Express. “Tutte le leggi sono fatte per controllare e per evitare il contagio, perché non siamo in grado di non tossire sugli altri. Non perché è una piaga”. Dal canto suo, il suo amico (al secolo Marco Ferrero) ha ammesso di essere voluto partire per allontanarsi dalla situazione di ansia e panico che si era creata a Milano: “Il mio messaggio non è partite o non partite, è viverla con tranquillità: più c’è panico più se ne genera”.

Ma, per fortuna, c’è anche chi prende le distanze. Francesco Facchinetti, per esempio, con la NewcoMagament segue (o ha seguito) molti influencer come manager: “Chiedo scusa per avere reso celebri blogger, influencer che, non avendo nulla nella testa, dicono cose sui social tipo ‘Ma io me ne vado in giro, tutto questo è esagerato‘. Purtroppo queste persone hanno milioni di followers e la colpa è mia. Prenderò provvedimenti”, ha scritto. Molto duro anche il rapper Emis Killa: “Non mancano sul web le storie delle blogger, quelle con il quoziente intellettivo del passeggino, che dicono: “No ma io non mi chiudo a casa, stateci voi”. Ma che cazzo c’avrete mai da fare? Ma andate a fanculo va’ (…) La cosa più sbagliata in questo momento è avere un bacino di utenza ampio e diffondere un messaggio sbagliato come quello dell’uscire di casa. Non capisco come il mondo sia popolato da tanti scemi. Il mondo finirà per colpa dei coglioni, è proprio vero”.

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