Non solo auto e scooter, ma anche le carrozzine elettriche utilizzate dai disabili potranno essere ricaricate con un nuovo dispositivo alle apposite colonnine già usate dai mezzi elettrici e presenti nei principali centri abitati. L’innovativa tecnologia, chiamata JuiceAbility e sviluppata da Enel X, sarà a disposizione in Italia a partire da giugno 2020. Il progetto è stato presentato al Consumer Electronics Show – CES, la più importante manifestazione dedicata all’hi-tech conclusasi a Las Vegas il 10 gennaio. Come funziona? Attraverso un cavo intelligente e una app, JuiceAbility consente di riconoscere le batterie delle sedie a ruote elettriche e di connetterle al sistema di stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. L’iniziativa a sostegno della mobilità inclusiva per i disabili si inserisce nell’ambito della collaborazione di Enel X con la startup italiana Avanchair e nasce dall’idea di Andrea Depalo, disabile 36enne, che vive a Saronno e lavora come impiegato. “Voglio fare della mia disabilità una occasione per creare soluzioni utili a me e agli altri” ha detto Depalo, commentando su economyup.it il lancio del progetto.

L’iniziativa ha ricevuto il riconoscimento quale “buona prassi” da parte dell’Anglat, Associazione nazionale di categoria fondata nel 1981 con lo scopo di migliorare le normative in vigore e permettere a tutte le persone con disabilità di fruire del loro diritto alla mobilità, aspetto fondamentale per determinare concretamente la libertà di movimento. L’obiettivo? Permettere l’utilizzo delle sedie a ruote elettriche senza vincoli legati all’autonomia delle batterie. La carrozzina si potrà ricaricare in 15 minuti: una volta carica, ha un’autonomia fino a 5 km di strada percorsa, al costo di circa 1 euro per singola ricarica. Il dispositivo può essere preordinato subito sul sito www.enelxstore.com, con i costi da verificare al momento dell’ordine, e le prime consegne partiranno da giugno di quest’anno.

Cosa ne pensano di questa novità i disabili motori che usano la carrozzina a ruote elettrica? Ilfattoquotidiano.it lo ha chiesto ad alcuni di loro. “Mi sembra un progetto di una semplicità estrema nella sua realizzazione pratica” dice Lavinia di Arconate, in provincia di Milano. “È vero che, quando possibile, si tende ad uscire con carica completa o con il caricabatterie, da collegare appena possibile. Però le variabili possono essere diverse e la batteria diventa spesso un ulteriore elemento vincolante. Sapere di avere a disposizione delle ‘stazioni di rifornimento’ può essere più pratico e utile, anche dal punto di vista psicologico. A essere pretenziosi – continua Lavinia – sarebbe bello se avesse una maggiore rapidità nella ricarica, però già così è davvero soddisfacente: 5 km garantirebbero un buon margine, e in tempi molto contenuti, almeno rispetto a quelli normalmente necessari”. Un’innovazione che può migliorare sensibilmente la vita di tutti i giorni. “La possibilità di avere il dispositivo è in se molto bella ed interessante. Può essere d’aiuto in molte situazioni di emergenza che un disabile vive quando si sposta da solo per strada. Occorre capire il costo del dispositivo. Ho già visto che vicino casa mia ci sono diverse colonnine a disposizione per usufruire della ricarica” risponde Chiara di Milano. Chi vive nei piccoli centri, però, continua ad avere delle perplessità: “L’idea è davvero positiva ma non sono sicuro che nella mia zona ci sono le colonnine idonee per fare la ricarica” dice Giuseppe che vive in un piccolo comune della Calabria. “Poter contare su una ricarica veloce è utile soprattutto per chi si sposta moltissimo in carrozzina elettronica per le vie della mia città visto che i mezzi pubblici locali non sono molto accessibili” afferma Fabio di Roma.

“Con JuiceAbility, Enel X mette a disposizione delle persone con disabilità una rete di oltre 11mila stazioni di ricarica con cui poter ricaricare da oggi non più solo le auto, ma anche le sedie a ruote elettriche – ha dichiarato Francesco Venturini, Responsabile di Enel X – Perseguendo una visione basata sull’incontro tra innovazione e sostenibilità, lanciamo oggi al CES2020 un nuovo prodotto che risponde alle esigenze di mobilità di tutti, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu, attraverso il rafforzamento e la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti, comprese le persone con disabilità”. Secondo gli ideatori il dispositivo è compatibile con qualsiasi carrozzina elettrica in vendita adesso e con tutte le colonnine di ricarica Enel X munite di presa Tipo 3 A.

Articolo Precedente

Eutanasia, al Presidente Fico chiedo: quando un esame serio delle proposte di legge?

next
Articolo Successivo

Roma, si fingeva uno chef per perseguitare e molestare studentesse: arrestato un 23enne

next