Bocciata la proposta di aprire alle donne la successione al trono. “La legge salica è immodificabile”: così il presidente e il segretario della Consulta dei Senatori del Regno, di cui fa parte anche Amedeo di Savoia, boccia il ‘motu proprio’ annunciato da Vittorio Emanuele e dal figlio Emanuele Filiberto per cambiare le regole della successione al trono aprendo alle donne. “Solo nell’esercizio effettivo dei loro poteri e nell’ambito di una nuova Costituzione – scrive la Consulta – la Corona e i due rami del Parlamento potrebbero procedere a eventuali modifiche dello Statuto. “Addio legge Salica – aveva detto Emanuele Filiberto al Corriere – Oggi sarà comunicato per scritto alle sorelle dopo una telefonata in serata, alla Consulta dei senatori del regno e agli Ordini dinastici, un cambio delle regole di successione che era tempo di aggiornare“. L’idea era quella di designare come capo del casato – e quindi potenziale erede al trono – Vittoria, 16 anni, primogenita tra le due figlie del principe. Idea che a quanto pare i due dovranno accantonare.

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