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Autostrade, stop agli aumenti dei pedaggi sul 95% della rete. Il ministero autorizza solo 4 società: anche BreBeMi e Pedemontana

Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti spiegando che il balzello è stato disinnescato attraverso il decreto Milleproroghe. Per quanto riguarda Strada dei Parchi, società del gruppo Toto che ha in concessione le autostrade A24 e A25, l'incremento delle tariffe è stato sospeso fino al 31 ottobre 2021
Autostrade, stop agli aumenti dei pedaggi sul 95% della rete. Il ministero autorizza solo 4 società: anche BreBeMi e Pedemontana
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Gli aumenti delle tariffe previsti dal 1 gennaio 2020 sono stati bloccati sul 95% della rete autostradale. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti spiegando che il balzello è stato disinnescato attraverso il decreto Milleproroghe, mentre maggiori introiti sono stati concessi a quattro società.

Si tratta di Cav, Autovia Padana, Bre.Be.Mi e Pedemontana Lombarda: alla seconda è stato concesso il ritocco maggiore (4,88%) mentre l’ultima aumenterà i pedaggi solo dello 0,80%. Contestualmente al nuovo stop, spiega sempre il ministero guidato da Paola De Micheli, “si conferma l’ulteriore congelamento degli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti” per le società concessionarie Strada dei Parchi, Autostrade per l’Italia e Milano Serravalle.

Per quanto riguarda Strada dei Parchi, società del gruppo Toto che ha in concessione le autostrade A24 e A25, il ministero dei Trasporti ha “ulteriormente sospeso” l’incremento delle tariffe fino al 31 ottobre 2021. Quindi lungo le due autostrade “continueranno ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017″.

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