Forti piogge si sono abbattute nella notte sulla Sardegna provocando danni e disagi soprattutto nella provincia di Cagliari. Paura per un uomo 51enne e la figlia di 8 anni: nella serata di mercoledì sono rimasti intrappolati nella loro auto, quasi sommersa completamente dall’acqua, lungo la strada comunale che da Sestu porta a Elmas. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco: nonostante acqua e fango rendessero difficili tutte le operazioni, i militari sono riusciti ad aprire le portiere dell’auto e a soccorrere il padre e la bambina. A Soleminis (Cagliari) invece i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti per mettere in salvo gli abitanti di alcune case di campagna, circondate da acqua e fango, mentre sulla provinciale 387 un furgone è stato trascinato via dalla furia dell’acqua e le tre persone a bordo si sono salvate buttandosi giù dal mezzo. E ancora: nelle campagne di Villacidro due pastori si sono messi in salvo salendo sul tetto dell’auto, prima di essere trovati e soccorsi dai vigili del fuoco. Venti e temporali sono attesi anche nelle ore successive.

E domani, venerdì 20 dicembre, è allerta rossa in Liguria, la terza in due mesi, per le forti perturbazioni: sul Ponente ligure l’allerta sarà dalle 8 alle 21, sul Centro e alle spalle di Savona allerta gialla dalle 21 di oggi alle 8 di venerdì quando scatterà l’allerta rossa fino alle 21 e arancione fino alla mezzanotte. Sul Levante l’allerta rossa scatterà alle 12 fino alla mezzanotte. L’arrivo di precipitazioni diffuse in rapida intensificazione, secondo gli esperti di Arpal, porterà innalzamento dei livelli di fiumi e torrenti, così come mareggiate e forti venti con possibili raffiche fino a 100 km/h sulla costa, anche oltre 150 km/h sui crinali più esposti. Allerta arancione per domani anche in Emilia-Romagna nelle province di Modena, Reggio Emilia e Parma.

Intanto è già bollino arancione in Piemonte: nel sud-est della regione, nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo, le stesse già colpite quest’anno da alluvioni a ottobre e novembre, il rischio è di esondazione dei corsi d’acqua e di frane mentre a Nord il pericolo viene dalle valanghe. Allerta gialla, invece, sul resto della regione, tranne che nella zona delle pianure e delle colline torinesi e che nelle valli Susa, Chisone, Pellice e Po, dove le condizioni meteo dovrebbero essere più tranquille. La neve dovrebbe abbassarsi a 1300 metri nel Nord della regione, a 1100 metri in Val Formazza, nell’Ossola. Pronta all’emergenza maltempo, infine, anche la Toscana: la Sala operativa unificata della Regione ha emesso un codice arancione per vento sui crinali appenninici e aree sottovento nelle province di Prato e Firenze dal pomeriggio di venerdì fino alla mezzanotte. Il codice diventa giallo su tutto il resto della Toscana per le forti raffiche di vento sulle zone collinari e per le mareggiate sulla costa sempre dal pomeriggio di domani.

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