La polizia locale di Roma Capitale ha sequestrato e chiuso per motivi di sicurezza il tradizionale mercatino natalizio di piazza Navona. Il blitz dei vigili urbani ha permesso agli agenti di rilevare numerose irregolarità, fra cavi scoperti, allacci abusivi alla corrente elettrica e merce presente sui banchi in gran parte senza il marchio “Ce”, fra cui almeno 600 giocattoli ritenuti pericolosi per gli acquirenti. Quasi la totalità delle contravvenzioni riguardano attività riconducibili alla famiglia Tredicine, che da decenni gestisce il mercatino di piazza Navona. E mentre il tradizionale appuntamento romano è ormai “rovinato”, l’assessore capitolino al Commercio, Carlo Cafarotti, annuncia: “Resettiamo subito il bando, proviamo a salvare il Natale 2020”.

OLTRE 600 GIOCATTOLI SEQUESTRATI – “Nel corso degli accertamenti – si legge in una nota della polizia locale – svolti su 32 banchi, sono stati riscontrati, inoltre, diversi illeciti su dieci attività. In particolare è stato rilevato il mancato rispetto della normativa europea sull’omologazione di oltre 600 giocattoli, posti sotto sequestro, utilizzati come premi in alcuni banchi di spettacolo viaggiante. La struttura al centro della piazza, destinata ad attività ludiche, è risultata priva del certificato di prevenzione incendi e degli estintori, per cui si è proceduto a denunciare la titolare, una donna italiana di 55 anni. In totale sono state elevate circa 30mila euro di sanzioni”. Denunciato anche il responsabile tecnico che aveva certificato la regolarità della manifestazione.

Plaude all’operazione il sindacato Ugl Polizia Locale: “Evidenziamo – afferma il segretario Marco Milani – l’impegno del Corpo a contrastare le irregolarità commerciali che troppo spesso mettono a repentaglio la sicurezza e la salute di cittadini e consumatori”.

IMPLODE LA PIAZZA NAVONA DEI TREDICINE – Allo stato attuale, dunque, per queste feste natalizie Roma non avrà il suo tradizionale mercatino. I gestori, infatti, saranno chiamati a una corsa contro il tempo per provare da un lato a effettuare ricorsi per arrivare al dissequestro, e dall’altra a mettersi in regola con le richieste della polizia locale. “La vedo molto difficile – ha commentato l’assessore Cafarotti – Comunque sia credo che per avere una bella manifestazione dovremo aspettare il prossimo anno”.

I rappresentanti della famiglia Tredicine e Cirulli – alcuni di loro coinvolti nel febbraio scorso in un’inchiesta della Procura di Roma relativa a presunti accordi con funzionari comunali per le licenze degli ambulanti – erano riusciti a mantenere il loro posto nel mercatino di piazza Navona anche dopo il nuovo bando del 2017, voluto dall’attuale amministrazione M5s, in virtù di una postilla che assegnava un punteggio maggiore a coloro che avessero già partecipato all’evento.

CAFAROTTI A ILFATTO.IT: “RESETTARE SUBITO IL BANDO” – In teoria, il bando del 2017 dovrebbe valere per altri 6 anni, ma qualcosa potrebbe già cambiare nei prossimi giorni. “Alla prima Giunta utile chiederò l’azzeramento del bando”, ha annunciato Cafarotti interpellato da Ilfattoquotidiano.it. “Ci sono tutta una serie di postille che non vanno e che bisogna modificare – ha spiegato l’assessore –, ma ormai sarà per l’anno prossimo. Sarà il nostro ultimo Natale, speriamo di non perdere l’occasione. Ne ho già parlato con il presidente della Commissione commercio”, Andrea Coia. E per questo 2019-2020? “Ormai è tardi, soldi non ce ne sono. Spelacchio abbiamo iniziato a costruirlo a giugno, piazza Navona ormai è andata”.

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