Il mondo FQ

Poste, Antitrust avvia istruttoria per “presunta pratica commerciale scorretta”: “Clienti ingannevolmente indotti ad acquistare servizi”

Nella giornata di martedì, i funzionari dell’autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della società, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. "Si assume, quanto al tentativo di recapito della corrispondenza, che l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe spesso depositato nella cassetta postale del destinatario dell’invio senza previo accertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio", ha spiegato il Garante
Poste, Antitrust avvia istruttoria per “presunta pratica commerciale scorretta”: “Clienti ingannevolmente indotti ad acquistare servizi”
Icona dei commenti Commenti

L’Antitrust vuole verificare l’esistenza di “una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate“. Per questo ha avviato un’istruttoria nei confronti di Poste, come comunicato dallo stesso garante della concorrenza specificando che “l’ipotesi è che il cliente/mittente che decida di rivolgersi a Poste per inviare una raccomandata possa essere ingannevolmente indotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzano determinate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono, poi, rispettate”. Nella giornata di martedì, i funzionari dell’autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della società, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

La volontà, aggiungono, è quella di verificare l’effettiva sistematicità di una particolare pratica in fase di consegna dei pacchi: “Si assume, quanto al tentativo di recapito della corrispondenza, che l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe spesso depositato nella cassetta postale del destinatario dell’invio senza previo accertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio. Costringendo quindi il destinatario che voglia entrare in possesso del plico ad esperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempi di consegna e un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessario qualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato”.

Secondo l’Antitrust, Poste, inoltre, avrebbe veicolato “messaggi ingannevoli riguardo al servizio di ritiro digitale, vale a dire la versione evoluta della consegna fisica delle raccomandate, con riferimento alle relative condizioni economiche e di utilizzo”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione