Fino ad ora Hyundai ha venduto più di 600.000 vetture elettrificate nel mondo. L’obiettivo è di lanciare 44 modelli a batteria entro il 2025 e di arrivare con l’80% della gamma disponibile in versione elettrificata entro giugno 2020, per un investimento complessivo pari a 35 miliardi. La nuova piattaforma per le vetture elettriche si chiama E-GMP, Electric Global Modular Platform, ed è quella su cui è basato il concept 45 svelato a Francoforte, prototipo che anticipa il futuro di una gamma che includerà comunque anche l’idrogeno, e non in modo secondario, visto che per questa tecnologia è previsto un investimento di 6,7 miliardi entro il 2030 e 700.000 unità di celle a combustibile ogni anno.

In attesa di questi ulteriori sviluppi, continua l’offensiva elettrica del marchio con la Kona Hybrid, un modello che ha le carte in regola per aumentare le quote di mercato di Hyundai e andare a infastidire altri costruttori, che fino ad ora non avevano praticamente competitor. La Kona si inserisce nel comparto dell’ibrido che, nel 2019, cresce del 39% in Italia e, come se non bastasse è un B-suv, mercato in aumento dell’11%, medaglia d’oro in Italia per quest’anno.

Con 120.000 unità vendute in Europa dal lancio e 18.000 in Italia, è già molto apprezzata nelle versioni con motori a combustione, mild hybrid e a zero emissioni quindi non aveva bisogno di essere stravolta per presentarsi in versione ibrida. Lunga 4,16 m, non è plug-in ed esternamente si distingue dalla versione “normale” per i nuovi cerchi in lega da 16 o da 18 pollici, i badge sopra il parafango e sul portellone e anche per il colore utilizzato al lancio, Blue Lagoon con tetto a contrasto nero, che è una delle 20 possibili combinazioni per personalizzare l’auto.

E’ forse all’interno che si respirano i cambiamenti maggiori: dettagli bianchi intorno alle bocchette d’areazione e alla leva del cambio che fanno da contrasto al nero lucido degli inserti sul volante e maniglie. Tre gli allestimenti disponibili, Xtech, Xprime ed Excellence: il primo è equipaggiato con sedili in tessuto nero con cuciture bianche mentre sugli altri è possibile scegliere anche sedili in misto pelle-tessuto e in pelle, con dettagli in bianco a contrasto.

Il lancio della Kona ibrida vede anche il debutto della tecnologia Bluelink: grazie all’utilizzo di una SIM dedicata e al modem integrato (in modo da non andare ad intaccare il piano dati dello smartphone) i guidatori potranno gestire direttamente da remoto, tramite l’app, diverse funzioni come l’apertura e la chiusura centralizzata, ma anche avere tutte le informazioni relative al veicolo e i servizi live di Hyundai.

Al Bluelink si affianca anche il nuovo sistema di navigazione, Audio Video Navigation, corredato da un display da 10,25”, con capacità di riconoscimento vocale cloud-based in sei lingue e funzionalità split. Bluelink e AVN sono di serie nella versione Excellence, altrimenti sono la base del Techno Pack da 1.200 euro che può essere aggiunto come optional all’XPrime che, di serie ha – come l’XTech – un touch da 7” che comunque garantisce la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. Anche lo schermo da 4,2” integrato nel cruscotto si arricchisce con una serie di informazioni dedicate al sistema ibrido, come ad esempio sapere quando si sta ricaricando, viaggiando in Eco o in Power. Disponibile, su richiesta, anche l’head-up display che proietta le informazioni utili direttamente nel campo visivo del guidatore, riducendo al minimo le prestazioni.

Al nuovo sistema AVN è collegato l’Eco-Driving Assist System (Eco DAS) che incorpora il sistema predittivo di gestione dell’energia (Predictive Energy Management) e la Coasting Guide. Il primo permette di massimizzare l’efficienza di utilizzo della batteria in salita e in discesa. Quando, ad esempio, il sistema rileva uno stato della batteria piuttosto scarico durante la guida in salita, Hyundai Kona Hybrid aumenta l’operatività del motore a combustione interna per ricaricarla, mentre nella situazione opposta (in discesa e con la batteria carica) l’Eco DAS aumenta l’intervento del motore elettrico per massimizzare l’efficienza di guidare sfruttare la frenata rigenerativa. La Coasting Guide invece riceve le informazioni dal navigatore, le analizza e segnala al guidatore quando è in prossimità di punti in cui è opportuno rallentare, come un cambio di direzione, un incrocio o un’uscita dall’autostrada. La funzione punta a ridurre il consumo di carburante e minimizzare l’utilizzo dei freni, e può essere attivata in modalità ECO tra i 40 e i 160 km/h.

A muovere la Kona Hybrid ci pensano, come detto, due motori: un 4 cilindri Kappa 1.6 GDI a iniezione diretta con 105 Cv, che si affianca a un motore elettrico a magneti permanenti che sviluppa 32 kW di potenza (43,5 Cv), grazie a una batteria a ioni polimeri di litio da 1,56 kWh, che consente una marcia in elettrico di pochi chilometri, giusto a garantire maggiore efficienza al motore a combustione. Unendo le forze, i due propulsori sviluppano una potenza di 141 Cv e fino a 265 Nm di coppia massima. Nonostante la presenza della batteria non c’è nessun cambiamento nella capienza del bagagliaio che rimane da 361 litri e arriva fino a 1143, se si abbatte la seduta posteriore.

Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, nella versione base c’è il mantenimento della corsia e il rilevamento della stanchezza e con 350 euro si può aggiungere l’anti-collisione frontale con riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti, che invece è di serie sulla excellence, insieme al monitoraggio degli angoli ciechi e al Rear Cross Traffic Collision Warning. Tutti questi sistemi fanno parte del Safety Pack, optional a 700 per la Xprime. Gli altri sistemi di assistenza alla guida Hyundai SmartSense, ad esclusivo utilizzo della Excellence, rientrano nel Safety Plus Pack a 600 euro e comprendono lo Smart Cruise Control, il riconoscimento dei limiti di velocità e il mantenimento al centro della carreggiata.

La Kona Hybrid è piacevole da guidare e ben si adatta ad ogni situazione, dalla città all’autostrada, con il cambio a doppia frizione a 6 rapporti che ha anche i paddle al volante. I consumi dichiarati dalla casa nel ciclo medio combinato, secondo l’omologazione WLTP) si attestano tra i 5,0 e i 5,4 li/100 km. Silenziosa, pur non avendo il DNA da sportiva, non delude neanche tra le curve e i saliscendi delle colline bolognesi, dove l’abbiamo provata, specialmente se si mette in modalità Sport. L’offerta di lancio ha un prezzo di 22.600 per l’allestimento XTech 141 cv 2WD DCT, con un vantaggio totale di 3.700 euro rispetto al prezzo di listino in caso di permuta o rottamazione e di adesione al finanziamento Hyundai i-Plus Gold (TAN 3,99% – TAEG 5,05%) che prevede rate da 199 euro al mese comprensive di assicurazione furto e incendio a fronte di un anticipo di 5.600 euro.

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