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Chicago, Arcidiocesi paga 200 milioni di dollari alle vittime di pedofilia. 80 sono andati a un unico studio legale del Minnesota

L'avvocato Jeff Anderson ha rivelato che i suoi clienti, all'incirca 160 persone, hanno ricevuto in media 500mila dollari a testa, dal 2001 a oggi
Chicago, Arcidiocesi paga 200 milioni di dollari alle vittime di pedofilia. 80 sono andati a un unico studio legale del Minnesota
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Circa 200 milioni di dollari, pari a circa 180 milioni di euro: è la cifra che l’Arcidiocesi cattolica di Chicago ha pagato in risarcimenti a vittime di abusi sessuali commessi da religiosi. Lo ha reso noto la stessa arcidiocesi con una breve dichiarazione. Di questi 180, 80 sono stati destinati – dal 2001 a oggi – a uno studio legale basato in Minnesota, che segue 160 persone. Lo rivela Jeff Anderson, fra i più noti avvocati impegnati a rappresentare le vittime di pedofilia su scala nazionale, che per la prima volta ha rivelato al pubblico le somme ricevute dai suoi clienti, abusati da circa 50 preti. Se i numeri sono corretti, gli assistiti di Anderson e colleghi avrebbero ricevuto all’incirca il 40 per cento dei 200 milioni di totali.

Su Nbc Chicago si precisa inoltre che gli 80 milioni non comprendono alcuni casi ancora in corso, (più di 35) sempre gestiti dallo stesso Anderson e da altri avvocati. I risarcimenti per gli assistiti nel corso degli ultimi 20 anni variavano dai milioni di dollari alle decine di migliaia a testa: in media sui 500,000 dollari per vittima. Nella dichiarazione rilasciata dall’Arcidiocesi, che è al servizio di oltre 2 milioni di cattolici fra Chicago e dintorni, non viene fatto cenno ad accordi di risarcimento riservati a determinati studi legali o vittime nello specifico, ma viene sottolineato come i pagamenti abbiano colpito duramente le casse della chiesa.

Anderson, che ha cominciato a occuparsi di questi temi dagli anni ’80, sottolinea come il rapporto con l’arcidiocesi sia stato “difficile e divergente” ma come ci sia stato “un cambiamento radicale” negli ultimi decenni: “Abbiamo ancora molto da fare” ha detto l’avvocato “Ma non fraintendiamo: c’è stato un progresso”.

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