Due donne con doppia cittadinanza australiana e britannica e un cittadino australiano sono stati arrestati in Iran. A renderlo noto lo stesso ministero degli Esteri di Canberra, aggiungendo che ai tre viene fornita assistenza consolare. Tutti si trovano nel carcere Evin di Teheran, lo stesso dove dal 2016 è rinchiusa la project manager 41enne Nazanin Zaghari-Ratcliffe, britannica-iraniana, per accuse di spionaggio. Secondo il Times le due donne detenute sarebbero una docente universitaria dell’Università di Cambridge, che stava insegnando in una facoltà australiana, e una blogger, arrestate in occasioni separate. Secondo i media australiani, il terzo arrestato sarebbe il compagno della blogger. I loro nomi non sono stati rivelati e non è ancora chiaro né di quale reato siano accusati né se siano stati incriminati: si sa solo che una delle due donne sarebbe detenuta da circa un anno.

Il Times collega gli arresti ad una escalation di tensione in atto tra Londra e Teheran, sottolineando che si tratterebbe dei primi casi di arresto di persone con doppia cittadinanza una delle quali non sia quella iraniana.

Si ipotizza anche l’influenza dei conflitti internazionali: la notizia arriva dopo è stata annunciata la partecipazione di Canberra alla missione guidata dagli Usa per proteggere le spedizioni nello Stretto di Hormuz, che divide la Penisola arabica dalle coste dell’Iran. In settimana l’Australia aveva rivisto gli avvisi ai turisti diretti a Teheran, invitando a “rivalutare la necessità di viaggiare” e a “non viaggiare” in zone vicine al confine con Iraq e Afghanistan.

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