Il doppio incarico di Paola Pisano, assessora della giunta di Chiara Appendino a Torino e ora anche ministra all’Innovazione del nuovo governo di Giuseppe Conte, non piace ad alcuni consiglieri M5s. I malumori circolavano nei giorni scorsi dopo il giuramento del nuovo esecutivo, ma soltanto all’inizio di questa settimana sono emersi con chiarezza. A esprimerli è stata una dei “dissidenti” della maggioranza pentastellata, Daniela Albano, nel corso del consiglio comunale. “Per una questione di coerenza, Pisano non avrebbe dovuto aver un doppio incarico: capisco che la coerenza per i 5 stelle al governo sia una parola inutile”, ha detto in Aula. “Ho chiesto io all’assessora Pisano di mantenere il posto per massimo un paio di settimane – ha risposto Appendino, spiegando che fino ad allora l’attuale ministra manterrà le deleghe ai fondi europei, innovazione e smart city -. Entro un paio di settimane credo di poter tornare in aula e garantire l’ingresso di un nuovo assessore”. Al momento Pisano perde quindi la delega all’anagrafe che è stata assegnata all’assessore al Bilancio, Sergio Rolando.

Albano – considerando gli impegni della ministra Pisano a Roma e i fronti da lei seguiti a Torino – spera quindi che si trovi un nuovo assessore “il prima possibile” e come lei lo sperano anche gli altri. “Com’era bello il 2009, quando i doppi incarichi erano qualcosa di neanche pensabile!”, ha scritto pochi giorni fa su Facebook Aldo Curatella, consigliere che spesso ha contestato l’azione amministrativa di Paola Pisano per quanto riguarda il funzionamento delle anagrafi e la sperimentazione del 5G. “Se dovesse avere il doppio incarico da qui alla fine del mandato sarei contrarissimo – spiega a ilfattoquotidiano.it Andrea Russi – ma se si trattasse davvero di una questione temporanea dovuta a ragioni tecniche, allora va bene”.

Il doppio incarico di Pisano è stato contestato anche dalle opposizioni. “Sarà bene che la Pisano concentri le sue energie sul nuovo livello nazionale e che si dimetta o che Appendino le revochi le deleghe. Avrebbe già dovuto farlo per decenza e rispetto di una Città e dei suoi cittadini”, ha commentato su Facebook il capogruppo Pd in consiglio comunale, Stefano Lo Russo. “Non ci accorgeremo dell’assenza dell’assessora Pisano in queste due settimane – ha affermato invece il capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, che è anche assessore regionale – non l’abbiamo mai vista”.

Ora nella giunta di Chiara Appendino si apre una nuova partita. Nel pomeriggio la sindaca ha annunciato ufficialmente la nomina del nuovo assessore all’Urbanistica al posto dell’ex vicesindaco Guido Montanari, allontanato dalla giunta a luglio dopo le polemiche sul Salone dell’auto. Il suo posto è stato preso da uno dei consiglieri ‘fedelissimi” alla prima cittadina, Antonino Iaria, professione architetto, il cui seggio è stato assegnato a Cinzia Carlevaris, prima dei non eletti. Resta aperta la casella di Pisano: secondo alcuni quotidiani, a prenderne il posto potrebbe essere proprio Curatella. Una scelta che però, considerate le critiche su anagrafi e 5G, sconfesserebbe l’operato dell’attuale ministra. L’alternativa sarebbe quindi quella di affidarsi a un “tecnico”.

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