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Formula Uno, all’Autodromo di Monza una passerella per far sfilare i piloti tra i tifosi: “In parte riservata alle persone con disabilità”

L'iniziativa è stata lanciata dopo un articolo pubblicato su ilfattoquotidiano.it nel quale veniva denunciata da Pietro Ravasi una "discriminazione": le persone con handicap avrebbero dovuto comprare un abbonamento di tre giorni per accedere all'area dedicata ad autografi e foto
Formula Uno, all’Autodromo di Monza una passerella per far sfilare i piloti tra i tifosi: “In parte riservata alle persone con disabilità”
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Una passerella riservata ai disabili che “potranno così chiedere ai driver autografi e foto ricordo, da venerdì a domenica”. In occasione del prossimo Gran Premio d’Italia di Formula Uno che si correrà nello storico Autodromo di Monza l’8 settembre, gli organizzatori del GP brianzolo, hanno deciso di lanciare una novità proprio per tutti quei tifosi, della Ferrari e non solo, con disabilità.

Secondo i promotori “sarà creata vicino al paddock una speciale passerella dove i piloti cammineranno tra due ali di pubblico prima di raggiungere i loro motorhome” e all’interno di questa un’intera area sarà dedicata proprio ai tifosi con handicap. “Non mancheranno quindi le occasioni per avvicinare i propri beniamini”, spiegano ancora. La notizia dell’inedita iniziativa arriva successivamente alla pubblicazione di un articolo su ilfattoquotidiano.it nel quale Pietro Ravasi, accompagnatore di ragazzi disabili e meccanico della Nazionale italiana di powerchair hockey campione del mondo nel 2018, denunciava una “discriminazione”. Secondo Ravasi, “le persone con disabilità motoria grave, per accedere all’area dedicata alle foto e agli autografi per la prima volta sono obbligati a comprare un abbonamento tre giorni per la tribuna, non prato o di altri settori, con costi proibitivi”.

La novità della nuova area riservata ha l’obiettivo di sostenere buone pratiche di totale accessibilità ed effettiva inclusione dei disabili. “Il Tempio della Velocità – scrive in una nota l’Autodromo – con strutture e personale dedicato, registra ogni anno più di 700 ingressi di tifosi diversamente abili che consentono loro di vivere l’emozione del GP in totale sicurezza e senza alcun costo a carico”. “Sono contento per questa positiva novità dell’ultima ora che potevano pubblicizzare almeno un mese fa – risponde al fattoquotidiano.it Pietro Ravasi – Vedremo nel concreto come funzionerà e come verrà organizzato il tutto. Ringrazio il vostro giornale perché, probabilmente, senza il vostro articolo non ci sarebbe stata questa particolare attenzione non prevista fino a pochi giorni fa”.

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