Due persone su tre vorrebbero Giuseppe Conte leader del Movimento Cinque Stelle. E’ il risultato di un sondaggio dell’istituto Gpf uscito nelle ore in cui la trattativa tra M5s e Pd per un nuovo governo guidato dal presidente del Consiglio uscente, nella quale però a parlare per il Movimento è Luigi Di Maio, il capo politico. Il 67,4 per cento degli intervistati di Gpf tra il 24 e il 26 agosto risponde invece che è Conte che dovrebbe fare da guida del M5s. Solo il 14,3 risponde Di Maio e poco dietro c’è Alessandro Di Battista il 13,9. Il presidente di Gpf Roberto Baldassari spiega che quella del premier uscente è un’opzione più che credibile nel dualismo Di Maio-Di Battista che “si mangiano consensi l’un l’altro, in una lotta ‘fratricida’”.

Gli altri due quesiti sono più generali. Nel primo si chiedeva se per governare è meglio un politico di professione o un esponente della società civile e la spunta quest’ultimo: 44 per cento contro 32. Bisogna dire il 19 per cento non lo ritiene un aspetto risolutivo. La seconda domanda è invece sull’appartenenza alle forze politiche, in realtà sempre meno tenuta in conto dagli elettori. Il 40,2 per cento si riconosce in un partito presente in Parlamento, il 39,4 non si riconosce in un partito o un leader e il 19,3 si riconosce infine solo nella figura del leader.

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