Si è suicidato l’uomo in fuga e ricercato dalla polizia dopo aver aperto il fuoco davanti a una moschea di Brest, nel nord della Francia, ferendo due persone questo pomeriggio. A dare la notizia sono fonti della polizia che citano media locali.

Tra i primi a diffondere la notizia della sparatoria era stato il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, precisando in un tweet che la polizia è “mobilitata”. Secondo il quotidiano locale Le Telegramme, l’uomo ha aperto il fuoco a più riprese davanti alla moschea del quartiere di Pontanezen. Due persone sono rimaste ferite: “I due uomini erano coscienti quando sono arrivati i soccorsi”, ha raccontato un testimone al giornale locale, precisando che i due sarebbero stati colpiti alle gambe. Uno dei due sarebbe l’imam della moschea, Rachid El Jay, noto per le polemiche suscitate da alcune sue prediche pubblicate su Internet in cui condanna le donne o la musica come “creature del diavolo”, riporta il sito di Le Parisien.

“I nostri servizi sono mobilitati per fermare l’autore degli spari che hanno ferito due persone, davanti alla moschea di Pontanézen, a Brest. Ho chiesto ai prefetti di rafforzare la sorveglianza dei luoghi di culto nel Paese”, aveva poi scritto su Twitter Castaner.

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