Le sfide di Livorno, Reggio Emilia e Ferrara. La partita tutta interna al centrosinistra ad Avellino, dove il Comune fino a pochi mesi fa è stato amministrato dal M5s. Due capoluoghi di regione, Potenza e Campobasso. Più altri 130 paesi e città (12 con popolazione inferiore ai 15mila abitanti) tornano oggi al voto per i ballottaggi. Nei capoluoghi, i Cinque Stelle si battono al secondo turno solo a Campobasso ma sono in più realtà l’ago della bilancia che determinerà la vittoria di uno o dell’altro candidato negli altri 14 ballottaggi principali di domenica prossima anche se indicazioni ufficiali di voto non ce ne sono. Le sfide vedranno contrapposti, per la stragrande maggioranza dei casi, candidati del centrosinistra o del centrodestra

Come a Livorno, dove la vice di Filippo Nogarin non è riuscita a conquistarsi un posto al secondo turno, e il prossimo inquilino di palazzo di città sarà tra Luca Salvetti (Pd, Articolo Uno e civiche) e Andrea Romiti (centrodestra). La lista civica di sinistra Buongiorno Livorno ha detto ai suoi di votare in favore dei Dem, senza però ottenere l’apparentamento. Non è andato a buon fine, invece, il corteggiamento di Romiti al M5s. A Reggio Emilia il sindaco dem uscente Luca Vecchi dovrà vedersela con Roberto Salati (Lega, Fi e Fdi) dopo aver mancato la vittoria al primo turno per lo 0,87% delle preferenze che non gli hanno permesso di raggiungere il 50 per cento più uno dei voti. Il Movimento Cinque Stelle con Roberto Gravina (29,41%) proverà a conquistare il terzo capoluogo dopo Roma e Torino, ma la candidata di centrodestra Maria D’Alessandro parte dal 39,7%. Il centrodestra tenta il colpo gobbo nella rossa Ferrara con il consigliere regionale Alan Fabbri, in vantaggio sul candidato del centrosinistra Aldo Modonesi.

Al primo turno delle comunali che si sono svolte quindici giorni fa, nell’election day insieme alle Europee e alle Regionali in Piemonte, il centrosinistra ha confermato la guida di Firenze e Bari tra i capoluoghi di regione, Bergamo, Modena, Pesaro e Lecce tra quelli di provincia. Il centrodestra ha confermato invece Perugia e Vibo Valentia ed è riuscito a strappare al centrosinistra la guida di Pescara e Pavia. Gli elettori interessati dai ballottaggi, nei 136 comuni al voto, sono 3.648.485

A Potenza il faccia a faccia sarà tra Mario Guarente (cdx) e Valerio Tramutoli (civica). Ad Avellino, governata per alcuni mesi dal Movimento, si affronteranno Luca Cipriano (Pd) e Gianluca Festa (civica di centrosinistra). Ad Ascoli, Marco Fioravanti (Lega e Fdi) sfida Piero Celani (civica). Claudio Corradino (centrodestra) parte in vantaggio a Biella sul civico Donato Gentile. L’uscente Gianluca Galimberti (csx) e Salvatore Malvezzi (cdx) si contenderanno la poltrona di sindaco a Cremona. Franco Landella (cdx) cercherà il secondo mandato a Foggia contro Giuseppe Cavaliere, per il quale si sono mobilitati tutti i sindaci Pd della Puglia (il barese Decaro, Rossi di Brindisi, il neo eletto a Lecce Salvemini e il tarantino Melucci). A Forlì, Gianluca Zattini (centrodestra) parte in vantaggio sul dem Giorgio Calderoni.

In Toscana, oltre a Livorno, si torna alle urne anche a Prato con Matteo Biffoni (Pd) in cerca la conferma contro Daniele Spada (cdx). A Rovigo sfida tra Monica Gambardella (cdx) ed Edoardo Gaffeo (Pd e civiche). Centrodestra in vantaggio anche a Verbania – con Giandomenico Albertella, che proverà a superare la dem Silvia Marchionni – e Vercelli, dove Andrea Corsaro se la vedrà con l’uscente Maura Forte, sostenuta dai democratici e attaccata dal leghista Paolo Tiramani con un post su Facebook che ha irritato anche il suo sfidante. Il Pd parte davanti invece a Cesena grazie a Enzo Lattuca, atteso dal confronto con Andrea Rossi a capo di una coalizione di centrodestra.

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