La caduta a 5 chilometri dal traguardo, la colpa attribuita a un tifoso e la reazione: Miguel Ángel López ha schiaffeggiato un “tifoso” che seguiva a bordo strada la tappa del Giro d’Italia con arrivo a Croce d’Aune. Mentre lo scalatore stava affrontando la salita finale nel gruppetto della maglia rosa Richard Carapaz, l’uomo nell’incitare i ciclisti ha provocato la caduta del colombiano.

Rialzatosi, il corridore dell’Astana – che ha poi chiuso con 1’55” di ritardo – ha puntato il “tifoso” e lo ha colpito più volte mentre questi era a terra e ha poi gettato a distanza il suo cappello prima di ripartire all’inseguimento dei suoi avversari. La tappa è andata a Pello Bilbao. Domani è in programma la cronometro a Verona, gli ultimi 17 chilometri del Giro con la salita delle Torricelle. Visti i distacchi in classifica generale, Carapaz, salvo crolli, ha in tasca la corsa rosa. L’ecuadoregno ha 1’53” di vantaggio su Vincenzo Nibali e quasi 3 minuti sul compagno di squadra Mikel Landa.

Un altro caso ha riguardato Primoz Roglic, spinto per 20 secondi in salita da un tifoso: lo sloveno non ha opposto resistenza e per questo è stato penalizzato di 10 secondi, oltre al ritardo accusato sul traguardo di Croce d’Aune. Adesso è quarto in classifica a 3’16”: per lui la speranza è di riuscire a superare Landa nella cronometro finale (dove è tra i favoriti) e riconquistare il podio.

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