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Ultimo aggiornamento: 13:27 del 19 Maggio 2019

Torino, il ramadan è a impatto zero. Materiali bio e niente plastica: “Così rispettiamo anche i nostri principi spirituali”

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A Torino, i giovani della comunità musulmana hanno lanciato il primo ramadan “green” d’Italia. Nelle moschee Taiba e Rayan, durante tutto il mese di Ramadan, la cena di rottura del digiuno verrà servita con piatti e bicchieri biodegradabili e non di plastica: “Ogni anno venivano utilizzati 46mila bicchieri di plastica monouso – racconta Halima Rakiki, Giovani PSM – così abbiamo chiesto alla nostra comunità di provare a cambiare questa abitudine e di iniziare ad utilizzare stoviglie biodegradibili”.

Un cambiamento che ha comportato un raddoppio dei costi, ma che è stato accolto con “grande entusiasmo” come racconta Brahim Baya, associazione Islamica delle Alpi: “L’ambiente vale infatti molto di più di questi soldi che abbiamo speso per eliminare la plastica che è uno delle fonti maggiori di inquinamento a livello mondiale”. L’iniziativa dei giovani musulmani torinesi non si limita solo a questo aspetto. In questi giorni è partita una raccolta fondi per la piantumazione di nuovi alberi nel Parco Dora, il luogo dove da diversi anni si celebra la preghiera comunitaria di fine Ramadan e del Sacrificio: “Vogliamo contribuire a rendere bella e sempre più verde la nostra comunità”.

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