Una sfida ad alto livello giocata alla pari. Soltanto al quinto set di gara-5 della finale si è deciso il vincitore della Superlega di pallavolo maschile. Ha trionfato la Lube Civitanova, che si è presa la rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno battendo con un 3-2 i padroni di casa della Sir Safety Conad Perugia, detentrice del titolo. Opera di una squadra che ha saputo risollevarsi con l’arrivo in panchina di Ferdinando De Giorgi, ex regista della nazionale della “Generazione di fenomeni” guidata da Julio Velasco, il coach argentino che proprio la scorsa settimana ha annunciato il suo ritiro da allenatore. “Vedendo me e Lorenzo si sarà emozionato”, dice De Giorgi nel post partita. Sull’altra panchina, infatti, c’era un altro “allievo” (foto sotto) del maestro di La Plata, Lorenzo Bernardi, “Mister Secolo”, che l’anno scorso aveva portato la formazione perugina alla vittoria del suo primo campionato e alla Coppa Italia. Quest’anno ha cercato di replicare l’impresa, ha vinto la coppa, ma il secondo scudetto gli è sfuggito tra le mani.

I padroni di casa, arrivati in testa alla regular season, partono fortissimo. Da una parte c’è il fattore campo (le prime quattro gare sono state sempre vinte dai padroni di casa) e ci sono i Sirmaniaci, i tifosi perugini, che rendono il PalaBarton una bolgia. C’è poi la potenza di Wilfredo Leon, il fenomeno cubano naturalizzato polacco, acquistato a caro prezzo dal presidente Gino Sirci per prendere il posto di Ivan Zaytsev, ceduto al Modena. Alla battuta Leon e l’opposto serbo Aleksander Atanasijevic mettono a terra una serie di ace che permette alla Sir Safety Conad di prendere un buon distacco. I loro compagni (tra cui l’azzurro Filippo Lanza in ottima forma) li seguono e insieme vincono il primo e il secondo set. Poi qualcosa si inceppa. La Lube Civitanova, guidata dal palleggiatore brasiliano Bruno de Rezende, è una squadra più omogenea e compatta, si risolleva e non lascia il terzo set (e lo scudetto) ai rivali. Anzi, se lo aggiudica con un risultato pesante: 12-25. Molto del merito va al muro che blocca gli attaccanti avversari, soprattutto Atanasijevic e i centrali. Alla fine sono 18 i punti fatti a muro dalla Lube contro i sei della Sir, che però fa 15 punti su battuta mentre gli ospiti ne fanno solo cinque.

A spiccare, poi, sono tre ex componenti della nazionale cubana capaci di limitare i danni del loro connazionale più giovane, Leon, dall’altra parte della rete: vince il premio come miglior giocatore della partita Osmany Juantorena, che fino a pochi mesi fa ha indossato la maglia della Nazionale italiana, oltre al centrale Robertlandy Simon e Yoady Leal, naturalizzato brasiliano, entrambi arrivati a inizio stagione. Grazie ai loro colpi la Lube si aggiudica anche il 4° set e porta la Sir Safety all’ultima frazione di gara. Ormai non sembra esserci storia: Perugia non molla, ma Civitanova prende le distanze e in tutta calma termina la partita con cinque punti di scarto. “Volevamo chiudere subito e poi ci siamo innervositi”, osserva il libero dei perugini, Massimo Colaci. “Dopo il 2-0 tutta Italia era convinta che la partita fosse finita ma noi siamo rientrati con il cuore ed abbiamo fatto un’impresa incredibile”, afferma Juantorena. “Non ci siamo mai arresi – aggiunge il brasiliano Bruno – Adesso c’è la Champions, la sogno. Questa squadra se la merita tanto”. Appuntamento sabato a Berlino: “Abbiamo una grande opportunità – conclude De Giorgi (foto sopra) ai microfoni Rai – Con grande orgoglio andiamo a giocare una finale di Champions contro Kazan”.

Pochi mesi fa al Mondiale per club i marchigiani erano riusciti in un’altra impresa, vincendo al tie-break contro i russi. Sabato a Berlino sarà un’altra gara. In attesa di conoscerne l’esito la pallavolo maschile italiana può già ritenersi soddisfatta: in questa stagione l’Itas Trento si è aggiudicata il Mondiale per club e la coppa Cev (una sorta di Europa League), mentre il Vero Volley Monza è arrivato secondo in un’altra competizione europea, la Challenge Cup. Amara la stagione dell’Azimut Les Shoes Modena: nonostante il ritorno di Velasco e l’arrivo di Zaytsev, la gloriosa squadra emiliana ha vinto la Supercoppa Italiana all’inizio della stagione e, dopo una regular season altalenante, si è risollevata nei playoff perdendo la semifinale in gara-5 contro Perugia. Cercherà di rifarsi l’anno prossimo, con un altro ex della “Generazione di fenomeni”, Andrea Giani, che torna in panchina e con il rientro dello schiacciatore statunitense Matt Anderson. Sempre dall’Emilia, poi, la Gas Sales Piacenza torna nella pallavolo che conta. L’anno prossimo sarà allenata da Andrea Gardini, il capitano della Nazionale che conquistò tre mondiali di fila.

Foto credits Lega Pallavolo Serie A

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